CASERTA. Questo week end a Officina teatro un toccante tributo alla memoria storica e alla passione del poeta Federico Garçia Lorca.
Sabato 22 (ore 21) e domenica 23 (ore 19) Torbillon Teatro di Napoli porta sul palco di via degli Antichi Platani, a San Leucio, Mamma compie 70 anni: assieme un tributo al poeta universale, massacrato perché omosessuale, dissidente e artista, ed una rilettura della Spagna franchista del dopoguerra che ripropone temi del tempo doggi. Scritto e diretto da Alessandra Asuni, Mamma compie 70 anni è un sapiente intreccio di storia reale e storie immaginate. Due uomini, Manuel e Luis (Andrea de Goyzueta e Fabio Rossi) sono intenti a scavare. E il 1970, Manuel e Luis sono due fratelli, e sono due operai di una fabbrica di Madrid, che tornano nella loro città natale, Granada, per riabbracciare la madre alla vigilia del suo settantesimo compleanno.
Per regalare a lei e a loro stessi la fine di un tormento che li imprigiona ormai da troppo tempo, decidono di riesumare il corpo del padre, brutalmente ucciso dai franchisti e gettato in una fossa comune tra il 17 e il 18 agosto del 1936 nei pressi di Viznar. In quella stessa notte e nella stessa fossa comune venne ucciso e gettato il corpo del poeta Federico Garçia Lorca. I personaggi di Manuel e Luis sono di pura invenzione, i riferimenti ai fatti sono, invece, realmente accaduti. La madre che li ha generati è la Spagna del dopoguerra franchista che si impone prepotentemente nella nostra attualità e che, a 70 anni dallinstaurazione del regime, decide di scavare nel suo passato e di riappropriarsi dei suoi figli. Il mondo operaio è il contesto sociale in cui agiscono perché, da sempre, il più sensibile e attivo ai cambiamenti e alle degenerazioni della società.