TARANTO. Dopo le lettere in cui Michele Misseri scagiona la figlia Sabrina, ora gli avvocati della giovane chiedono un nuovo incidente probatorio.
E mentre si nutrono dubbi sulla spontaneità dell’iniziativa del contadino di Avetrana ora spuntano all’improvviso delle donne che sarebbero state molestate sessualmente da Misseri.
Il collegio difensivo di Sabrina ha depositato lunedì mattina alla cancelleria del gip del Tribunale di Taranto, Martino Rosati, una richiesta di incidente probatorio sulle due lettere scritte e inviate da Misseri alla vigilia di Natale alle figlie Sabrina e Valentina. Nel primo incidente probatorio il contadino accusò la figlia di aver strangolato la cugina Sarah Scazzi e per i pm quello è uno dei punti fermi dellinchiesta.
LEGALE SCAZZI: “QUESTE LETTERE SARANNO UN BOOMERANG”. “Si perpetra loltraggio alla memoria di Sarah e alla sua famiglia. Se non vi sono dubbi sul fatto che queste ‘strane lettere’ siano riconducibili alla mano di Misseri, moltissimi se ne adombrano sulla spontaneità delliniziativa e sulla veridicità del contenuto, che sembra ispirato dalla solita regia”, commenta uno degli avvocati della famiglia Scazzi, Nicodemo Gentile. “Misseri, infatti – aggiunge il legale in una nota – tenuto lontano da ogni fonte di condizionamento, ha raccontato, seppur parzialmente, il reale accadimento dei fatti. Ora, invece, è stata nuovamente risucchiato in quel vortice familiare che lo vuole surrettiziamente unico colpevole di un omicidio commesso però anche da altri”. “La dinamica concorsuale – continua Gentile – è avvalorata da attendibili testimonianze e dimostrate circostanze di fatto che non lasciano spazio a lettere alternative della vicenda, vanificando dunque il forzato tentativo di Misseri di scagionare la propria figlia. Siamo certi – conclude – che tali missive si riveleranno un vero e proprio boomerang per la posizione processuale di entrambi gli indagati”.
“DONNE MOLESTATE DA MISSERI”. I legali di Sabrina Misseri, negli atti raccolti nellambito delle indagini difensive ma non ancora depositate allufficio del pubblico ministero, sostengono che più donne alcuni anni fa sarebbero state molestate sessualmente da Michele Misseri, ma nessuna di esse ha presentato denuncia. Una donna riferisce che avrebbe subito un tentativo di violenza da parte dellagricoltore. Molte delle donne contattate dai legali di Sabrina, peraltro, hanno una notevole somiglianza con Sarah. Nella prima confessione resa ai pm Misseri aveva detto di aver tentato di molestare la nipote e di averla uccisa perché colto da un raptus. Successivamente ha sostenuto di aver strangolato la quindicenne con la complicità di sua figlia Sabrina e infine ha addossato alla secondogenita tutte le responsabilità, limitandosi ad ammettere di aver occultato il cadavere.