MILANO.Il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni reputa “fuori dal Pdl” l’iniziativa dellaraccolta di firme per chiedere le dimissioni dei consiglieri regionali lombardi Nicole Minetti e Giorgio Puricelli, …
… della deputata Maria Rosaria Rossi e dell’europarlamentare Licia Ronzulli, lanciata da giovani esponenti lombardi del Pdl come Sara Giudice e Roberto Jonghi Lavarini.
“Ho letto le dichiarazioni dei giovani responsabili del Pdl che dicevano che è un’iniziativa fuori dal Pdl”, ha detto il governatore a margine di un convegno dell’associazione “Noi Riformatori”. Alla domanda se esistesse un “caso Minetti”, Formigoni ha risposto: “Abbiamo sentito con molto clamore le voci dell’accusa. Adesso è il momento di ascoltare con interesse anche la voce della difesa. Non capisco quest’ansia giustizialista della sinistra, che ha sempre detto di lasciar lavorare la magistratura. Adesso lo dico io: lasciate lavorare la magistratura. I politici di sinistra vorrebbero condannare prima ancora che la magistratura esprima qualsiasi mozione di condanna”.
Intanto, prosegue online, la raccolta di firme promossa da Sara Giudice, 25 anni, figlia del consigliere comunale Vincenzo Giudice, consigliera di zona 6 dal 2006, da sempre avversaria della Minetti. “Le firme sono già un migliaio – spiega la Giudice – e rappresentano un malcontento diffuso, sono il segnale che la base si risveglia: è la gente normale, che ha creduto e crede in un progetto, che ora ha bisogno di conferme”. “Se io da sola esprimo la mia contrarietà, non arrivo da nessuna parte. – continua Sara – Se invece ci esprimiamo in molti, dimostriamo che il malcontento non è cosa isolata. In tanti mi hanno chiesto: ‘Che cosa speri di ottenere con questa raccolta di firme?’. Lo so, ne sono cosciente, ma se nessuno inizia, se nessuno si muove, non si riescono mai a cambiare le cose”.