AVETRANA.Un evento che sta suscitando polemiche quello organizzato per il 4 gennaio ad Avetrana per la presentazione di un calendario in memoria di Sarah Scazzi, a cui parteciperà l’ex tronista Giovanni Conversano.
Quest’ultimo è unodei 12 artisti che si sono fatti ritrarre insieme a cani randagi per realizzare il progetto dell’associazione animalista di Milano “Chiliamacisegua”. Il ricavato della vendita dei calendari (ce ne sono 30mila in distribuzione) sarà devoluto all’associazione “Sarah per sempre”, di cui è fondatore Claudio Scazzi, fratello di Sarah, per contribuire alla realizzazione di un canile ad Avetrana.
Critico il presidente della Pro Loco di Avetrana, Emanuele Micelli, che ha contestato l’amministrazione comunale di Avetrana per aver fatto affiggere i manifesti per la presentazione del calendario, annunciando la presenza di Conversano. Miceli, rievocando l’eccessiva esposizione mediatica della drammatica vicenda della 15enne scomparsa il 26 agosto e ritrovata uccisa e gettata in un pozzo, si chiede: “A chi giova veramente tutto questo? Da tempo – aveva scritto Micelli – abbiamo denunciato la modalità con cui si stava gestendo la faccenda e quando si è provato ad esprimere dissenso verso questo modo di fare siamo stati anche attaccati violentemente da chi evidentemente la coscienza a posto proprio non ha”.
Micelli aggiunge: “Come possiamo dare un’immagine positiva di Avetrana se sulla morte di una ragazzina si organizza una serata con un tronista?”. Il presidente della Pro Loco dice di aver appreso “da internet che questo calendario è stato presentato il 16 dicembre in una notissima discoteca della Milano da bere, Hollywood Living, alla presenza anche di istituzioni del Comune di Avetrana. Un contesto molto diverso da quello della realtà avetranese e soprattutto non adeguato assolutamente alla tragedia della nostra piccola Sarah”. “I rappresentanti istituzionali avetranesi – conclude Micelli – ancora non la smettono di andare dietro a telecamere e far apparire la nostra Avetrana per quello che non è effettivamente”. “Per carità – continua Micelli – niente da dire su Conversano, visto che fa un lavoro come un altro, ma bisogna assegnare una grande nota di biasimo a chi utilizza per fare e farsi pubblicità il dolore e le disgrazie altrui. Che senso ha tutta questa boutade pubblicitaria sulla raccolta fondi, sul canile, sull’interessamento di Milano come Comune ed evidentemente come altro, sul libro, sul cd e sul calendario?”.
Intanto,dall’entourage di Claudio Scazzi si ribadisce che “Conversano ha partecipato attivamente alla realizzazione del progetto e non si vuole fare alcuna spettacolarizzazione dell’evento”.