Verbali del Consiglio, Abategiovanni denuncia il segretario comunale

di Redazione

Augusto AbategiovanniLUSCIANO. In un documento inviato alla Prefettura, al sindaco, al Consiglio comunale e ai carabinieri, il consigliere di opposizione dell’Udc Augusto Abategiovanni denuncia l’operato del segretario comunale per quanto concerne la trascrizione dei suoi interventi sui verbali delle sedute consiliari.

“Il sottoscritto – si legge nella denuncia – vede lesa la propria prerogativa di consigliere comunale in quanto ogni intervento è sempre, puntualmente, riportato in modo intellegibile, riduttivo, frammentario, senza una costruzione grammaticale; in alcuni casi, addirittura, l’espressione linguistica del sottoscritto è rappresentata come soggetto poco avvezzo all’uso della lingua italiana. Tutto ciò, naturalmente, comporta la scarsa rappresentazione del pensiero logico su qualsivoglia argomento senza evidenziare, sia nella forma che nella sostanza, i punti cardini del discorso e dell’intervento stesso”.

Secondo Abategiovanni, “con tale procedimento siarriva a rappresentare ‘la cosa’ a tal punto che, nella sostanza, l’intervento stesso risulta incomprensibile, senza senso, confuso, inutile, non lascia comprendere il punto di vista del sottoscritto ed offende tutti coloro che cercano di capire le motivazioni e le proposte della minoranza. Ciò porta allo svilimento dell’animo di chi opera nell’interesse della comunità, cui è chiamato a rappresentare”.

Poi l’esponente dei centristi sottolinea: “Inutile dire che le argomentazioni della parte avversa sono sempre riportate con dovizia dei termini e scrupolosa attenzione. Se dapprima tale comportamento era stimato alla scarsa esperienza lavorativa rapportata alla giovane età, con il passar del tempo si è fatto convincimento nel sottoscritto che tale comportamento è dovuto probabilmente ad una forma di sudditanza verso il sindaco e quella minoranza che lo ha nominato segretario comunale”.

Abategiovanni si dice “consapevole che un segretario comunale non è tenuto a riportare tutti gli interventi dei convenuti, così come anche non è tenuto a riportare fedelmente le espressioni usate. Ma – aggiunge il consigliere – dovrebbe riassumere quelle (o quelle parti) che ritenga utili e/o necessari alla comprensione e motivazione dell’atto, al fine di rendere gli stessi comprensibili e con un senso logico, preciso e chiaro. Sono anche consapevole che egli non deve, come spesso succede, dotarsi di poteri di interpretazione e/o stravolgimento propri. In alcuni casi, invece, si palpa la sensazione di un ‘addolcimento’ o peggio ancora di un ridimensionamento di concetti e deduzioni che tendono a rendere poco o nulla l’operato della cosiddetta ‘minoranza’”.

Altro problema sollevato da Abategiovanni è che “spesso le delibere di Consiglio Comunale vengono rese al sottoscritto dopo lunghi lassi temporali. Tale atteggiamento, senza malignare, induce a pensare, come ciò fosse prassi consolidata atta a far scemare l’effetto delle critiche svolte nella sala consiliare e di possibili rimedi ad atti intempestivi, che alla lunga peseranno sui destini dei cittadini di Lusciano”.

Per evitare il perpetuarsi di questa problematica, il consigliere chiede all’amministrazione di far munire la sala consiliare di un impianto di registrazione “affinché sia data la giusta interpretazione agli interventi di chicchessia”. Intanto, alla sua denuncia Abategiovanni ha allegato le trascrizioni di alcuni verbali di Consiglio, aggiungendovi nel testo alcune sue frasi e considerazioni che non sono state riportate.

Sul caso interviene il sindaco Luciano Fattore: “Non credo che il segretario abbia qualcosa contro l’opposizione, il suo ruolo è super partes. Se ci sono delle incomprensioni nella redazione dei verbali queste possono risolversi con la presentazione di dichiarazioni scritte”.

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