MADDALONI. Virgilio Falco, dirigente nazionale dei Giovani Pdl, ritiene che il direttivo del partito a Maddaloni si sia ridotto ad una assemblea di condominio.
Vorrei esprimere ai lettori il mio rammarico nel vedere trasformato il direttivo del più importante partito della città, in una assemblea di condominio di un palazzo di 10 piani. Quando si creano organismi direttivi affollati questo favorisce l’impotenza dello stesso organismo e la spartizione in quote dello stesso direttivo da parte di pochi notabili.
Intervengo anche per denunciare l’estromissione dall’organismo esecutivo del partito del principale artefice del centro destra a Maddaloni: Andrea de Filippo. E’ risaputo alla città e in particolar modo agli addetti ai lavori che senza dello straordinario carisma e dell’abilità politica di De Filippo il risultato elettorale del centrodestra a Maddaloni sarebbe stato sempre ad una cifra percentuale e confinato con le opposizioni. Ma in questi giorni questo dato lo si è voluto adombrare.
Si sono voluti adombrare anche gli straordinari risultati di due consiglieri comunali eletti da una chiara volontà popolare di cambiamento dei vecchi (e non solo in termini anagrafici) politici. Chiedo quindi a questo partito, al mio partito, di tornare sui suoi passi e scegliere di confrontarsi con tutte le componenti politiche e di non chiudersi a riccio.
Queste mie brevi osservazioni, le prime che svolgo dopo la tornata elettorale che ha visto vincente questa coalizione di cui ho preso parte, le faccio nella speranza che questo nuovo centrodestra non faccia la stessa fine di quel vecchio centrosinistra mandato a casa con infamia e senza lode nell’aprile dello scorso anno.