SAN FELICE A C. I carabinieri delle stazioni di San Felice a Cancello e di Cancello Scalo hanno tratto in arresto Domenico Perrotta, 32 anni, Filippo Piscitelli, 40, e Antonio De Lucia, 30, …
… in esecuzione di provvedimenti emessi dallUfficio di Sorveglianza di Napoli e dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
Perrotta, gravato da vari precedenti sia per reati in materia di stupefacenti che contro il patrimonio, era detenuto presso la casa mandamentale di Cicciano, ma era stato ammesso al regime di semilibertà. Il beneficio ottenuto gli consentiva di trascorrere parte del giorno, dalle ore 8 alle 21, fuori dell’istituto di pena, per dedicarsi al lavoro di bracciante agricolo alle dipendenze dellazienda agricola del fratello, a San Felice. Tuttavia il giovane in più occasioni ha violato le prescrizioni relative alla semilibertà ed è stato sorpreso a Napoli senza valida giustificazione, così lautorità giudiziaria ha revocato il beneficio e ne ha disposto laccompagnamento in carcere, eseguito dai carabinieri.
Piscitelli e De Lucia sono invece accusati di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Piscitelli era già sottoposto al divieto di dimora nelle province di Benevento e Caserta, quale misura cautelare per le precedenti accuse di spaccio di stupefacenti, pertanto viveva a Roccarainola. Da ultimo, nel settembre e nellottobre 2009, ai due sanfeliciani erano stati contestati ben sette episodi di spaccio di cocaina, per complessivi 21 grammi circa; inoltre, nelle successive perquisizioni domiciliari che avevano subito, erano stati rinvenuti un bilancino di precisione, il materiale per il confezionamento delle dosi e circa 3200 euro in contanti quale provento dellattività di spaccio. Visto che entrambi i giovani avevano precedenti specifici ed erano recidivi, i magistrati hanno ritenuto che lunica misura idonea a evitare che continuassero a commettere lo stesso tipo di reati fosse la carcerazione. I carabinieri li hanno cercati per tutta la giornata, visto che i due non si sono fatti trovare nei rispettivi domicili, e solo dopo lunghi appostamenti li hanno sorpresi al loro rientro a casa.