S.MARIA A VICO. I carabinieri della stazione di Santa Maria a Vico hanno tratto in arresto due donne, T.C., 36 anni, e C.G., 36, entrambe di Santa Maria a Vico, con le accuse di furto aggravato e continuato di energia elettrica.
Loperazione è stata eseguita nellambito dei controlli a esercizi commerciali sia per verificare la loro regolarità sotto il profilo amministrativo sia per controllare alcune anomalie emerse in relazione ai consumi delle utenze. In particolare i controlli, eseguiti con lausilio di tecnici dellEnel, hanno consentito di riscontrare vari illeciti presso un circolo sportivo e un circolo ricreativo. Per gli stessi motivi sono state denunciate in stato di libertà anche altre quattro persone, a vario titolo responsabili dei citati club per le cariche sociali che vi rivestivano in qualità di presidente, vicepresidente o segretario. Presso la sede del circolo sportivo i responsabili non sono stati in grado di esibire alcuna documentazione riferita alla fornitura di energia elettrica allinterno del circolo, né alcuna ricevuta di pagamento per il consumo di energia elettrica.
Di conseguenza il personale dellEnel ha un controllato il misuratore ed il relativo allaccio alla rete elettrica, accertando che vi era in atto un collegamento abusivo diretto sui morsetti nel punto di arrivo del cavo nel pannello dei contatori, collocato allesterno del locale, in modo tale da non permettere la registrazione e fatturazione del consumo di energia elettrica del club. Conseguentemente si è proceduto alleliminazione dei collegamenti fraudolenti e allo stacco e messa in sicurezza del contatore.
Laccertamento è stato esteso anche allabitazione della titolare del club, ubicata vicino al club, e anche in quel caso gli ispettori dellEnel hanno verificato e certificato che lappartamento della donna presentava il misuratore di energia elettrica staccato sin dal 2009, tuttavia la corrente elettrica era disponibile allinterno dellappartamento, e proveniva dalla cassetta di sezionamento della rete elettrica della scala condominiale. Il controllo è stato poi esteso anche al vicino circolo ricreativo.
Al termine degli accertamenti gli ispettori Enel hanno accertato un errore medio di registrazione del misuratore del 55%; difatti, attraverso lo smontaggio del contatore, è stata riscontrata la rimozione dei sigilli e la forzatura della calotta del misuratore, consentendo in tal modo laccesso ai circuiti amperometrici interni per alterare la regolare registrazione del consumo. Anche in questo caso i collegamenti elettrici fraudolenti e le manomissioni sono state rimosse ed il contatore è stato messo in sicurezza. Al termine delle operazioni le due donne sono state dichiarate in stato darresto ai domiciliari, mentre altre 4 persone che rivestono varie cariche sociali nei due club, resesi momentaneamente irreperibili forse nella speranza di sottrarsi alla legge, sono state denunciate in stato di libertà.