SAN MARCELLINO. Non si deve andare a votare contro qualcuno, ma si deve votare per qualcosa. Lalternativa non cè e non ci sarà mai fino a quando avremo un elettorato che vota contro qualcuno.
In questo modo, non cambierà mai niente: non dobbiamo cambiare le persone, ma è necessario cambiare il sistema. Il nuovo modo di far politica sono le priorità. Questo è il commento di Giovanni Cacciapuoti (nella foto), candidato a sindaco per la lista La Rosa, movimento politico-culturale già presentatosi alle elezioni comunali di cinque anni fa. E per priorità continua Cacciapuoti intendiamo varie cose, come fare in modo che il bilancio sia in pareggio, trasparente, veritiero e comprensivo. In una famiglia, ad esempio, i guai iniziano proprio quando ci si indebita. A mio parere, funziona allo stesso modo anche in unamministrazione comunale. Come obiettivo indispensabile abbiamo anche quello dellaiuto ai giovani. Con questo non intendiamo porre in essere assistenza, ma iniziative per favorire la cultura della legalità e dellefficienza, anche attraverso la formazione di cooperative per la difesa dellambiente.
Un altro punto importante del nostro programma sostiene il candidato sindaco – è il taglio alle spese inutili: è preferibile, ad esempio, eliminare il rifacimento di lavori di abbellimento non indispensabili, come è avvenuto per certe varianti (vedi Campo Mauro e Corso Italia). Infine, voglio sottolineare un punto importante. Noi della lista La Rosa siamo contro le clientele e per la meritocrazia. Dare importanza a questultima è necessario, perché riteniamo le clientele nemiche dello sviluppo e della competitività.
Per quanto riguarda i candidati a consigliere precisa Cacciapuoti abbiamo molte persone a nostro sostegno. Tra queste, vi sono certamente Pasquale Dongiacomo, lingegner Basilio Puoti, il commerciante Conte Luigi, il professor Beniamino Bruno. E tra le possibili novità vi è Francesco DAngiolella, ex consigliere di minoranza della coalizione Bilancia, che sta valutando lipotesi di entrare a far parte della lista e verso il quale, in passato, abbiamo espresso giudizi negativi. Il fatto stesso che si è messo fuori dalla Bilancia dimostra che non si identifica con quel gruppo.
La nostra battaglia conclude Cacciapuoti non è contro nessuno. La nostra battaglia è semplicemente contro il sistema. Cittadinanza di San Marcellino Attiva si batterà per pesi e contrappesi. Ciò significa, a mio avviso, la netta distinzione tra le imprese e lamministrazione comunale, nel senso che è naturale che limpresa tenda a massimizzare i profitti, ma deve essere altrettanto naturale che lamministrazione comunale difenda i cittadini. E questo, purtroppo, non sempre avviene: abbiamo casi in cui si è verificato che lamministrazione comunale invece di fare linteresse del cittadino, fa linteresse dellimpresa.