Comunali 2011, intervista al segretario Idv Antonio Sorrentino

di Redazione

Antonio SorrentinoSAN NICOLA LS. Abbiamo rivolto ad Antonio Sorrentino, segretario cittadino dell’Idv, alcune domande sulle prossime elezioni comunali e sulla candidatura di Raffaele Narducci, ex centrodestra, a sindaco della coalizione di sinistra.

“In verità – ha affermato Sorrentino – la coalizione di centrosinistra non si è ancora espressa ufficialmente sulla scelta del proprio candidato alla carica di sindaco. Vero è che tutti noi guardiamo con indiscutibile interesse l’evolversi dello scenario politico sannicolese senza precluderci nessuna scelta. Intendo definire inequivocabilmente i punti che ci faranno convergere sulla scelta del candidato Sindaco: dovrà essere un uomo di sinistra (tesserato cioè ad uno dei partiti della coalizione), un uomo stimato dalla cittadinanza, un uomo che condivida appieno il programma che i cittadini stanno partecipando a redigere con l’iniziativa del ‘Cantiere delle idee’, un uomo che sia in grado di assolvere al compito designatogli dai partiti di coalizione sia in campagna elettorale che poi, un uomo che sia espressione politica dei partiti di centrosinistra e sia estensione delle braccia della coalizione Pd-IdV-SeL-FdS nel lavoro che ci accingeremo a compiere assieme, un vero democratico. Quindi, per ritornare alla domanda, la nostra scelta non è ancora ufficialmente ricaduta su alcuno e quando sceglieremo il nostro candidato sarà certamente uno dei nostri che abbia dimostrato nei fatti di esserlo”.

Nel centrosinistra ci sono molti altri nomi di valore: (Esposito, Celiento, Battaglia, Marotta, solo per citarne alcuni. A questo Sorrentino risponde: “I nomi fatti, per quanto autorevoli non sarebbero gli unici da poter spendere in campagna elettorale e, poi, sono unicamente riconducibili al Pd, mentre il nome che verrà fuori sarà frutto di una seria ed attenta scelta fatta dall’intera coalizione. Rilevo, tuttavia, una contraddizione in termini tra la prima e la seconda domanda dove si parla di Narducci come uomo di destra e, poi, come candidato ‘neutrale’. I fatti degli ultimi giorni relativi alle sue dimissioni da presidente del consiglio comunale ed il suo tesseramento al Pd, chiariscono che il dottor Narducci non è né di destra né neutrale e delineeranno, certamente, nel prossimo futuro un percorso chiaro dello stesso quanto mai vi fosse la volontà strategica di qualcuno di manipolare e strumentalizzare la realtà dei fatti. Questo lo dico per amore di verità”.

Ma perché non si è fatto ricorso alle primarie come a Caserta, Napoli e Bologna? “Abbiamo ritenuto opportuno, – risponde Sorrentino – ad oggi, evitare il metodo democratico delle primarie per il rischio concreto che lobbie politiche ne falsassero il risultato spostando, anche con soli cento voti di finti elettori di sinistra, la scelta su un candidato meno condivisibile e quindi meno forte di quello che i partiti riusciranno sicuramente a trovare. Ricordiamoci sempre che San Nicola la Strada è un comune in espansione, ma nella fattispecie è pur sempre una piccola realtà cittadina in cui, senza scandalizzarsi, cose del genere si vedono e si vedrebbero. La garanzia della salvaguardia della democrazia è già democrazia”. Eppure se il paese è piccolo e ci si conosce tutti come avrebbero fatto presunte “lobbie” a falsare il risultato con finti elettori di sinistra?

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