SANTA MARIA CV. Ben venga il chiarimento allinterno del Pdl richiesto dal presidente Romano: si decida davvero chi deve rappresentare il partito a Santa Maria Capua Vetere con la conseguente assunzione di ogni responsabilità politica ed elettorale.
Lo afferma il consigliere uscente Dario Mattucci, componente del coordinamento provinciale del Pdl e presidente provinciale della Giovane Italia. Devo rammentare, tuttavia, continua Mattucci che oggi non saremmo in questa situazione se solo fossi stato ascoltato quando chiedevo la convocazione del coordinamento provinciale per sventare lindegna operazione ribaltonistica. Resto orgoglioso di aver contribuito a liberare la mia città e a salvare il mio partito dallignominia del ribaltone, che rappresenta una delle maggiori nefandezze della politica, da contestare e condannare sempre, sia a Roma sia a livello locale; lapprezzamento e la stima che sto ricevendo dai cittadini e dagli elettori del Pdl è lunica prova della bontà di una scelta di coerenza e di dignità politica. La politica, infatti, non è accaparramento di poltrone, né il potere a tutti i costi; la politica è idealità, è passione, è militanza e, per chi viene eletto, è soprattutto il rispetto della volontà popolare, secondo cui chi vince governa e chi perde resta coerentemente allopposizione. Su questo punto, pertanto, sento di condividere il resto delle dichiarazioni di Romano, il quale invoca regole certe per la scelta dei prossimi candidati a sindaco: la prima regola, mi sentirei di dire, è che i sindaci li dobbiamo far eleggere dal popolo sovrano e non acquistarli sullindegno mercato del ribaltone.