SANTARPINO. Si è svolta la scorsa domenica mattina, nella sala convegni del Palazzo Ducale Sanchez de Luna in Piazza Umberto I, la prima edizione del premio Maccus con il patrocinio dellamministrazione comunale retta dal sindaco Eugenio Di Santo.
La manifestazione, ideata dallassociazione socio-culturale da cui prende il nome il premio, intende valorizzare e dare il giusto riconoscimento alle persone che con limpegno e la passione dimostrati, ciascuno nel proprio settore, hanno contribuito alla valorizzazione dellintero territorio atellano. Maria Rosaria Sagliocco per il sociale, Franco Monteforte per lo sport, Elpidio e Giuseppe Capasso per le risorse umane, Mario Esposito per lartigianato e Giuseppe Limone per la cultura. Questi i campi nei quali si sono distinti i santarpinesi premiati domenica mattina. Tutti hanno ricevuto come riconoscimento la prestigiosa statuetta realizzata dallartista Roberto Di Carlo. A Maria Rosaria Sagliocco è stato riconosciuto il merito di aver dato vita a SantArpino, presso il poliambulatorio medico di suo marito, Antonio Sagliocco, al più frequentato Centro di Raccolta di sangue dellintera provincia di Caserta. Franco Monteforte è stato premiato per aver strappato dalla strada tanti giovanissimi per portarli su un campo di calcio e per aver trasformato la sua scuola in una vera e propria scuola di vita.
I fratelli Elpidio e Giuseppe Capasso per aver contribuito alla crescita dellimprenditorialità del Sud Italia attingendo da SantArpino le risorse più valide per il conseguimento degli obiettivi aziendali dellEL.BA., la loro industria di imballaggi e logistica e per la manodopera altamente specializzata di cui si avvale. A ritirare il premio il padre Ernesto Capasso. Mario Esposito, responsabile marketing della Marlen, marchio conosciuto in tutto il mondo, è stato invece premiato nel campo dellartigianato. Le vetrine di Harrods, New York, Parigi e delle più importanti città di tutto il mondo espongono i gioielli da scrittura creati a SantArpino. La Marlen, inoltre, è stata la penna ufficiale del G8 di Genova nel 200, quella dedicata al Parlamento Europeo nel 2005 e la penna del Summit per la pace di Napoli nel 2007. E, infine, Giuseppe Limone, professore ordinario di Filosofia del Diritto e della Politica presso la facoltà di Giurisprudenza della Seconda Università degli Studi di Napoli e vincitore del premio internazionale Prix Emmanuel Mounier nel 1980, oltre che autore di importanti lavori filosofici e scritti sullo stesso tema, è stato premiato per aver dato prestigio al paese nel campo della cultura. Hanno inoltre ricevuto la statuetta del Maccus come riconoscimento il sindaco Eugenio Di Santo e lassessore alle politiche sociali Aldo Zullo.
Un appuntamento importante alla sua prima edizione ha dichiarato entusiasta il presidente dellassociazione Gennaro Del Prete che speriamo possa diventare una tradizione per il nostro paese e premiare ogni anno le personalità che si distinguono nel contribuire alla valorizzazione delle tradizioni, della cultura e dei costumi della nostra terra. Desidero ringraziare innanzitutto il sindaco Di Santo, lassessore Zullo e lintera amministrazione comunale per il supporto che ci hanno dato e per averci consentito di far diventare realtà il nostro progetto. Grazie anche al presidente uscente Giovanni Pacciarelli ha poi concluso Del Prete e allintero direttivo della nostra associazione per limpegno profuso fino ad ora con lauspicio che eventi come questo siano sempre più frequenti.