Shoah, iniziativa dell’associazione Combattenti

di Redazione

 SANT’ARPINO. Due giorni per conoscere e non dimenticare e centocinquanta alunni delle terze classi della scuola media “Rocco” che partecipano al concorso indetto in occasione della ricorrenza del giorno della memoria.

Questa l’iniziativa organizzata dall’associazione “Combattenti e Reduci” con il patrocinio dell’amministrazione comunale retta dal sindaco Eugenio Di Santo. L’abbattimento dei cancelli di Auschwitz e le vittime della Shoah sullo sfondo degli avvenimenti storici di quegli anni, dunque, argomento degli elaborati preparati dai ragazzi insieme con i propri docenti e che saranno giudicati da un’apposita commissione.

Tre i migliori lavori che saranno premiati dal presidente dell’associazione Roberto Compagnone sabato mattina nell’ambito di una cerimonia che si terrà, a partire dalle ore 10, nella sala consiliare dell’ex casa comunale in Via Mormile. Nella stessa occasione sarà allestita una mostra fotografica sugli avvenimenti storico-politici dal 1938 al 1945 con materiale fornito dalla fondazione Cdec (Centro documentazione ebraica contemporanea) e verrà proiettato un film sull’argomento.

La manifestazione continuerà poi domenica mattina, alle ore 9.30, nella sala convegni del Palazzo Ducale “Sanchez de Luna” in Piazza Umberto I. La sala farà da cornice al convegno-dibattito a cui prenderanno parte il sindaco Di Santo, l’assessore alla cultura Giuseppe Lettera, il dirigente scolastico Angelo Dell’Amico e rappresentanti istituzionali dei paesi atellani.

“Due giorni per conoscere e per non dimenticare – dichiara il segretario dell’associazione Vito Compagnone – questo l’obiettivo che ci siamo posti con l’organizzazione della nostra manifestazione. La conoscenza è il punto di partenza fondamentale affinchè eventi tanto crudeli e nefasti non si verifichino più e vengano invece sollecitati comportamenti che riportino fiducia nella capacità dell’uomo di servire la storia con tolleranza e libertà. Il concorso che abbiamo ideato rappresenta un modo per coinvolgere anche i più giovani nell’avventura della ricerca e della scoperta degli avvenimenti che hanno drammaticamente segnato il nostro passato. E ciò che mi ha più colpito ed emozionato è stato vedere il coinvolgimento e l’entusiasmo dei ragazzi e soprattutto la loro voglia di conoscere e di apprendere”.

“La manifestazione vuole essere non solo un omaggio alle vittime – aggiunge il sindaco Di Santo – ma una presa di coscienza collettiva del fatto che l’uomo è stato capace di gesti tanto crudeli. Non la pietà per i morti ma la consapevolezza di quel che è accaduto ad essere il filo conduttore dell’evento. Ciò che è avvenuto non deve più accadere, anche se in un passato ancora molto vicino a noi, nella civile e illuminata Europa, milioni di persone hanno permesso che succedesse. Quello di sabato e domenica rappresenterà un momento di riflessione sociale e civile affinché la storia non si ripeta e le nuove generazioni riflettano e agiscano su ciò che è stato e su ciò che dovrà essere”.

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