Rifiuti, il Consorzio non consente passaggio di cantiere

di Redazione

 SPARANISE. Pagati per non fare nulla. Proprio cosi: lo spreco di risorse pubbliche, che vede ancora una volta protagonista il Consorzio Unico di Bacino, prosegue incessante da più di 3 mesi e non accenna a fermarsi.

Considerando il particolare momento di stagnazione economica e l’impennata delle tariffe della Tarsu, il danno che si sta perpetrando a spese dei contribuenti casertani e sparanisani in particolare, diventa paradossale ed ai limiti della decenza. Ogni giorno, i dipendentidel Consorzio destinati ad effettuare il servizio di nettezza urbana “protestano” in maniera silenziosa all’ombra della fontana Beatrice, dove sostano per diverse ore, e nonostante la totale inoperosità, continuano a percepire regolarmente lo stipendio pagato con i soldi dei contribuenti.

Ma l’aspetto ancora più grave sta nel fatto che la ditta che al momento effettua il servizio di raccolta e spazzamento, la Esogest Ambiente, ha più volte espresso, attraverso la direzione provinciale del lavoro di Caserta, la volontà di assorbire il personale del Cub ai sensi del’art 6 del contratto collettivo nazionale di lavoratori, ed utilizzarlo per le mansioni per cui dal 4 ottobre 2010, data di affidamento del servizio, in base a quanto previsto dalla delibera di consiglio comunale numero 18 del 20 luglio 2010, percepiscono lo stipendio senza lavorare. In merito, l’ultimo sollecito inoltrato dalla Esogest risale allo scorso 3 gennaio 2011 nel quale, ancora una volta, la ditta ha ribadito la disponibilità all’immediato passaggio di cantiere del personale avente diritto per la durata dell’affidamento, anche per cercare di sopprimente le notevoli turbative intanto sorte tra gli operatori ecologici, che con il passare del tempo attribuiscono le colpe del mancato passaggio all’amministrazione comunale.

Il sindaco Mariano Sorvillo, che non ha competenze in merito, non ci sta a vedere lavoratori sparanisani bistrattati in questo modo, ed invoca l’intervento del Prefetto e delle autorità preposte, affinché si risolva una volta per tutte una questione che con il passare del tempo sta assumendo dei toni paradossali ed eticamente scorretti che vanno ad esclusivo danno dei lavoratori e dei contribuenti. “Non è ammissibile assistere a tali comportamenti eticamente scorretti – ha dichiarato Sorvillo – che si protraggono ormai da più di tre mesi. Mi chiedo per quale motivo il Consorzio continui a pagare, con soldi dei contribuenti, personale che non lavora, quando, invece, sarebbe più idoneo consentire l’assorbimento degli stessi nella ditta che svolge il servizio sul territorio comunale che da tre mesi a questa parte ne sollecita l’assorbimento. Credo che chi di dovere abbia l’obbligo morale di porre al più presto possibile rimedio a questa assurda situazione che, oltre allo sperpero di denaro, finisce per mortificare anche i lavoratori”.

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