Furti nell’avellinese, arrestati due trentenni liternesi

di Redazione

 VILLA LITERNO. Finiscono in manette perché trovati in possesso di svariati beni rubati. Nei guai due 30enni, ora agli arresti domiciliari.

Tutto parte nel settembre del 2008, quando a Mirabella Eclano l’abitazione di un noto imprenditore del luogo venne svaligiata da ignoti malfattori. Da allora i Carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano non hanno mai smesso di lavorare per risalire agli autori del furto.

Le indagini sono durate circa due anni. Un’attività particolarmente laboriosa, ma al termine della quale i militari dell’Arma sono riusciti a risalire ad una coppia della provincia di Caserta, che possedeva e smerciava svariati beni provento di furto, per un valore complessivo di oltre 100mila euro. I militari, infatti, hanno scovato autovetture, personal computer, telefoni cellulari ed altri oggetti, tutti di provenienza illecita, ed in particolare un telefono cellulare che era stato rubato all’imprenditore eclanese in occasione del furto del settembre 2008.

Il Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della locale Procura che ha condiviso le risultanze investigative, ha emesso a carico dei due, A.R. e L.A., entrambi 30enni, una ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, che è stata eseguita a Villa Literno sabato mattina dai carabinieri di Mirabella e dai colleghi della compagnia diCasal di Principe. Gli arrestati, accusati di ricettazione in concorso, sono stati accompagnati presso il loro domicilio, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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