Ciaramella: “Aversa apre il suo cuore al vescovo Spinillo”

di Redazione

Ciaramella e Giuliano consegnano al vescovo le chiavi della cittàAVERSA. Durante la cerimonia di insediamento del vescovo Angelo Spinillo, tenutasi nel pomeriggio di sabato, il sindaco di Aversa Domenico Ciaramella ha rivolto un saluto alla nuova guida pastorale della diocesi.

Eccellenza Reverendissima, con gioia profonda, con devozione filiale e con palpitante emozione, oggi ho l’onore di porgerLe il più caloroso benvenuto nella Città di Aversa, cuore di una Diocesi di antica e nobile tradizione, sempre viva ed attenta alla crescita umana e spirituale della collettività. Con queste parole di benvenuto, sono certo di interpretare anche i sentimenti delle autorità civili e militari presenti e dei molti colleghi sindaci che oggi sono qui convenuti per portarLe, assieme al saluto delle nostre collettività, i sentimenti di rispetto, di affetto, di collaborativa vicinanza cha hanno da sempre caratterizzato il rapporto tra istituzioni civili ed ecclesiastiche del nostro territorio.

La notizia della Sua nomina, a guida della nostra Diocesi, è stata salutata da tutta la gente di questa terra con spontanea e sincera esultanza. In questo momento festoso il nostro pensiero va anche all’arcivescovo Mario Milano, al quale rivolgo il nostro deferente saluto e ringraziamento per la sua preziosa ed illuminata guida pastorale che ci ha donato dal 1998 a un mese fa.

Aversa, al centro di un agro, antica contea normanna, la ‘città delle 100 chiese’ e con un seminario da sempre fucina di vocazioni, che ha prodotto figli illustri come il cardinale metropolita Crescenzio Sepe, gli arcivescovi Giovanni D’Aniello, Alessandro D’Errico, Angelo Mottola, Salvatore Pennacchio, Andrea Mungione, il vescovo Francesco Marino, Andrea Mungione ed il compianto vescovo Nicola Comparone, oggi è lieta di accogliere Vostra Eccellenza che inizia il ministro pastorale nella nostra terra.

 La festosa accoglienza testimonia la consapevolezza di noi tutti della necessità di mantenere ben saldo un rapporto di collaborazione tra istituzioni civili, militari e religiose, nella diversità dei ruoli e nel rispetto delle reciproche competenze. Insieme possiamo fare molto per il bene comune, per garantire a tutti gli stessi diritti e promuovere la dignità della persona umana, combattendo difficoltà ed insicurezze.

Eccellenza, mi consenta di rappresentarLe con un pizzico di orgoglio che, pur tra tante difficoltà, questo territorio, troppo spesso agli onori della cronaca per fatti di criminalità, si è sempre impegnato in un cammino di progresso civile, sociale ed economico e noi siamo convinti che la formazione di coscienze ancorate ai valori dello spirito, costituisca un presupposto essenziale perché questo cammino progredisca sempre. Auspichiamo che la Sua paterna benedizione e la Sua guida pastorale porteranno luce e grazia su questa nobile e fertile Terra di Lavoro. E sono convinto che anche con Vostra Eccellenza proseguiranno rapporti di amicizia e stima nel superiore interesse, e sempre nella diversità dei ruoli, nel favorire le classi sociali dei meno abbienti di questo territorio. Eccellenza, oggi e per sempre, Aversa Le apre le porte del suo cuore”.

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