Ciaramella: “Nessuna contesa nel Pdl”. Idea Orabona per i lavori pubblici

di Livia Fattore

Mimmo Ciaramella AVERSA. “Voglio confermare che la terna Giuliano-Ciaramella-Golia non è composta da persone l’un contro l’altra armata. Anzi, siamo più che tranquilli e non c’è materia di contesa. Forse è vero che, a causa degli impegni di tutti, non ci stiamo incontrando con la frequenza che vorremmo”.

Il sindaco di Aversa Mimmo Ciaramella interviene a gamba tesa sulle voci di una possibile divisione in casa Popolo della Libertà e smentisce l’esistenza di qualsivoglia dissapore fra i tre componenti del vertice. Immediatamente dopo, passa, poi, al presunto dualismo tra Elia Barbato e Mario Tozzi e fornisce la propria versione dei fatti: “Nessuno dei due amici mi ha chiesto di avere la delega ai lavori pubblici, né io sono del parere di affidarla ad un consigliere”. Ciaramella non lo conferma, ma l’idea sarebbe quella di affidare questa delega all’assessore Isidoro Orabona che sarebbe affiancato come tecnico da Barbato, in veste di consulente. Le due deleghe di Orabona andrebbero: i “Più Europa” allo stesso sindaco e le “attività complesse” al consigliere comunale Fiore Palmieri.

Il primo cittadino, inoltre, rende noto che incontrerà in questi giorni il coordinatore cittadino Nicola Golia per pianificare l’affidamento di alcune deleghe a consiglieri comunali, ma che tra queste non rientrano i lavori pubblici. “Per il momento – ha continuato Ciaramella – me la tengo io e credo di essere sino ad ora un buon assessore ai lavori pubblici. Vi dedico duo o tre ore della mia giornata e quotidianamente incontro anche il dirigente responsabile del settore l’architetto Ciro Navarra. Del resto, sono abbastanza bravo in questo campo venendo dalla scuola dell’amico Rino Rotunno”.

Torna poi sul presunto dualismo Tozzi-Barbato e nega ancora una volta che ci sia disputa: “L’unica cosa certa – aggiunge il primo cittadino – è che in questo scorcio di consiliatura tutti dobbiamo lavorare, basta averne solo la voglia. Ribadisco anche che i lavori pubblici, a mio avviso, non possono andare ad un consigliere comunale, salvo essere messo in minoranza e convinto del contrario quando ci sederemo intorno ad un tavolo”.

In conclusione, Ciaramella si lascia andare ad una considerazione che ha un grosso peso politico quando dichiara: “Ho l’impressione che ci sia qualcuno dei nostri consiglieri comunali che gioca ad attizzare un fuoco che non c’è. Al momento, posso garantire che c’è un clima forse sin troppo sereno tra tutti noi in vista del rush finale che deve servire anche come trampolino per le prossime elezioni amministrative, oltre che a porre in essere le cose che ci siamo prefissati. Attualmente, siamo molto impegnati in campo urbanistico con la bozza del regolamento edilizio da redigere e le decisioni sul Piano Casa che, come anticipato, intendiamo rendere quanto più condivise possibile, sia ai soggetti della politica che a quelli dell’associazionismo, della cultura e della società civile”.

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