AVERSA. Ancora fibrillazioni nel Popolo della Libertà. Il partito di maggioranza relativa sembra essere stato colpito da una sorta di maledizione che lo costringe a non trovare pace.
Su richiesta di un gruppo di consiglieri comunali, tra i quali spiccherebbero Carlo Amoroso e Michele Galluccio, il capogruppo consiliare pidiellino Tonino De Michele (nella foto) è stato praticamente costretto a convocare per venerdì sera, alle 19.30, nella sede di via Diaz, lennesima riunione del gruppo con allordine del giorno due argomenti che fanno ipotizzare una notte dei lunghi coltelli: la redistribuzione delle deleghe e lampliamento del direttivo cittadino a nuove personalità ritenute vicine al partito.
Per quanto riguarda la redistribuzione delle deleghe dopo lingresso in giunta di Alfonso Oliva, Romilda Balivo e Giuseppe Mattiello, al momento, il sindaco Mimmo Ciaramella ha trattenuto per sé limportante delega ai lavori pubblici, appetita da molti e che sembra dovrà essere affidata ad un consigliere comunale. Una decisione alquanto stramba, per usare un eufemismo, tenuto conto limportanza della posta in gioco. Su questa querelle si rischia nuovamente di vivere la contrapposizione tra il coordinatore cittadino Nicola Golia e quello provinciale Pasquale Giuliano, da un lato, e il sindaco Ciaramella dallaltro. Il primo cittadino, infatti, negli ultimi tempi, sembra essere stato accantonato dai vertici provinciali e regionali del partito. Di conseguenza anche i suoi più diretti sostenitori sono bistrattati. La delega ai lavori pubblici, secondo Golia e company, infatti, dovrebbe andare al consigliere comunale Elia Barbato, mentre per i ciaramelliani dovrebbe andare al collega Mario Tozzi. Anche perché Barbato avrebbe già avuto, come affermano i consiglieri pidiellini, il difensore civico e la candidatura alle ultime provinciali. Tozzi, invece, starebbe attendendo in silenzio da tempo. Divisi anche sulliter da seguire, quanti sono favorevoli a Barbato vorrebbero una delega diretta del sindaco al consigliere; gli altri auspicano unattribuzione della delega allassessore Isidoro Orabona ed una sub delega a Barbato o Tozzi.Insomma, la contesa è appena allinizio e non si può perdere di vista la variante Michele Galluccio che potrebbe anche avere lappoggio di due o tre consiglieri.
Sempre in tema di deleghe ai consiglieri comunali, sembra essere certa, invece, lattribuzione di quella al contenzioso a Carlo Amoroso, passando attraverso laffidamento in primis ad Alfonso Oliva. Discussione rovente anche in tema di ampliamento del direttivo cittadino ad altre persone. Una scelta che, secondo Golia, sarebbe stata condivisa dalla maggioranza. Circostanza però contestata da molti consiglieri comunali che nella prossima riunione promettono battaglia.