AVERSA.Le telecamere del “LIndignato Speciale” tornano ad Aversa e questa volta danno la parola al sindaco Ciaramella che annuncia linizio dei lavori di messa in sicurezza ed abbattimento delle barriere architettonicheal Tribunaledi via Corcioni.
Il caso del “Tribunale nel condominio” è stato sollevato da un avvocato, Vincenzo DAngiolella, affetto da distrofia muscolare, malattia che lo costringe ad una sedia a rotelle ma anche a non svolgere dignitosamente il proprio lavoro.La sede distaccata del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, infatti, non è accessibile ai diversamente abili. Dopo lSos lanciato dallavvocato normannodalle colonne di Pupia, poi raccolto dalla trasmissione di Canale 5,la risposta del primo cittadino aversano è stata celere: i lavori di messa in sicurezza ed abbattimento delle barriere architettoniche già sono in corso e dovrebbero essere ultimati entro due mesi.
Ma la questione di una sede distaccata del tribunale situata in un condominio è tanto spinosa quanto imbarazzante. Soprattutto se si considera quanto già carente, dal punto di vista strutturale, risulta essere l’edificio di via Corcioni. “Uno scantinato”,così viene definito dagli stessi operatori di giustizia, che quotidianamente si trovano a lavorare in condizioni di estrema precarietà. Problematicità di diversi generi: si va, infatti, dalla mancanza di aule adeguate per le udienze all’insufficienza di parcheggi, dalla scarsità di personale allinadeguatezza della sorveglianza, e dunque della sicurezza.Tra l’altro,nessun parcheggio riservato agli addetti ai lavori e stanze poste a qualche metro sotto il livello della strada. Ogni giorno al tribunale arrivano circa 150 persone, solo per il penale, più gli avvocati e le parti civili. Cè poi da aggiungere lutenza per il civile. Poi le auto della polizia e dei carabinieri, le camionette con i detenuti. E la situazione peggiora.
Fotografare il Tribunale non è possibile, se non dallesterno del cancello che dà su via Corcioni, ma, paradossalmente, entrarci è un gioco da ragazzi. Tutti e tutto entrano in tribunale. A controllare gli accessi solo due operatori delle forze dellordine, a turno, e una guardia giurata,che però non possono usufruire di un metal detector. Insomma, per un malintezionato sarebbe uno scherzo entrare allinterno di unaula giudiziaria.
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