Fiat Pomigliano, dal 7 marzo assunzioni in “Fabbrica Italia”

di Redazione

 NAPOLI.Il 7 marzo partiranno le assunzioni nella Newco Fabbrica Italia Pomigliano. È quanto rendono noto i sindacati, che sono stati convocati ufficialmente dalla Fiat per un incontro all’Unione industriali di Napoli per il prossimo 17 febbraio.

Le assunzioni, secondo quanto comunicato dal Lingotto, cominceranno in base alle esigenze tecnico-organizzative, ed il 17 febbraio partiranno gli incontro per la verifica in merito. All’incontro è stata convocata anche la Fiom. In pratica, il 7 marzo – così come era stato stabilito nell’accordo raggiunto con Fim, UilM, Fismic, Uglm, Associazione Quadri e capi Fiat – cominceranno le procedure di assunzione in Fabbrica Italia Pomigliano. Il rapporto di lavoro sarà disciplinato dal contratto collettivo specifico di primo livello sottoscritto da Fiat e dalle organizzazioni sindacali il 29 dicembre scorso.

La progressiva ricollocazione del personale, che non perderà alcun diritto acquisitoin Fiat Group Automobiles, consentirà di ridurre l’impatto della cassa integrazione sul personale attualmente impegnato nello stabilimento Giambattista Vico. Grande soddisfazione è espressa, in una nota, dalla Fismic che sottolinea come, “con l’avvio delle assunzioni a Pomigliano viene smentito clamorosamente chi aveva bocciato l’intesa e la considerava svantaggiosa per i lavoratori”.

“Le assunzioni nella newco mettono fine ad una crisi per i lavoratori di Pomigliano, lunga tre anni, e «conferma il valore del voto favorevole dei lavoratori all’accordo”, ha sostenuto il segretario generale della Uilm Campania, Giovanni Sgambati. “All’incontro del 17 febbraio – ha aggiunto Sgambati – la Fiat potrà dettagliare sugli scaglioni di assunzioni nella newco, che permetterà di far partire la produzione della nuova Panda a Pomigliano. Questo è il risultato più straordinario in una vertenza come quella di Pomigliano, che dopo tre anni di lunga crisi e cassa integrazione, si può definire conclusa definitivamente”. Secondo Sgambati, inoltre, il “risultato smentisce tutti quelli che si sono opposti al progetto della nuova Panda”.

“Finalmente l’accordo per Pomigliano si traduce in fatti”, ha affermato il segretario generale Fismic Campania, Felice Mercogliano. “Una data importantissima – ha aggiunto il sindacalista – in quanto traduce in fatti l’accordo separato stipulato con la Fiat e comincia a diminuire la cassa integrazione per gli operai che cominciano ad entrare nella newco. Con le assunzioni, infatti, per molti lavoratori terminerà o diminuirà la cig”. “Il progetto Fabbrica Italia Pomigliano è partito. Dopo le discussioni, gli accordi separati, il referendum, finalmente siamo ai passi concreti per l’avvio della produzione della nuova Panda nello stabilimento”, ha aggiunto il segretario generale della Fim-Cils Napoli, Giuseppe Terracciano.

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