CARINARO. Giuseppe Barbato, presidente della congrega SantEufemia, ha realizzato un libretto sulla Beata Vergine Addolorata.
Il mio desiderio spiega Barbato è stato sempre quello di concentrare tutte le pie devozioni relative alla Madonna Addolorata e quella della Via Crucis in un unico libricino. Dopo lassenso e lentusiasmo del parroco don Antonio Lucariello, immediatamente mi sono messo allopera.
Il culto a Maria SS. Addolorata è ben radicato nei fedeli carinaresi. Da notizie raccolte tra le persone anziane ho appreso che sin dalla fine del 1800 la pregiata statua dellAddolorata veniva portata in processione non solo a Carinaro ma addirittura nellantico borgo di Casignano fino a quando lo stesso ha cessato di esistere. Già ne parlava Giuseppe Cirella e lo raccontava alla figlia Maria, per tantissimi anni presidente delle donne di Azione Cattolica e organizzatrice della processione. Iniziando dalla celebrazione dei 7 venerdì che culminavano con la processione del simulacro della Madonna nella domenica di Passione.
La pia devozione dei 7 venerdì iniziava con la recita del 5. Rosario e le litanie lauretane e subito dopo la recita della Coroncina dei 7 dolori della B.V. Maria; poi cera la celebrazione della santa messa animata dai canti mariani tra i quali la celeberrima A questo tronco e quello finale del Tu stai Maria dolente. Ad intonarli è stata per tanti anni Annunziata Barbato, fino allultimo della sua esistenza. La chiesa era sempre gremita di fedeli anche perché cè stato sempre un forte zelo dei vari parroci, da don Gennaro Morra ad oggi.
La processione, invece, era così formulata: il calvario apriva il corteo che partecipava devotamente, seguito dai bambini che prendevano parte con in mano fiori, riproduzioni di piccole scale artigianalmente preparate per loccasione, tavolette con le scritte dei sette dolori con frasi inerenti alla passione e dei cuscini su cui vi erano adagiati chiodi, ex voto e corone di spine. Bambini vestiti da Gesù incoronato di spine, e bambine che raffiguravano Maria Addolorata, interpretazioni molto suggestive. In pratica tutti i simboli della passione e morte di Cristo. Altre donne vestite di nero portavano il lenzuolo dove sono impressi i segni della crocifissione e il corpo già morto di Gesù attorniato da quattro paggetti. Le ragazze, poi, che interpretavano le Pie Donne con
Per tutti questi motivi conclude lautore ho ritenuto opportuno lasciare anche una traccia di questa imponente manifestazione di fede che da centinaia di anni il popolo fedele di Carinaro compie. E che il nostro parroco don Antonio vuole riportare agli antichi splendori già da questanno, iniziando dai sette venerdì in chiesa,