Smilitarizzazione, parte da Caserta iniziativa dei Radicali

di Redazione

Domenico LetiziaCASERTA. Il libertario Domenico Letizia, l’associazione radicale “Legalità e Trasparenza” e l’associazione “Luca Coscioni” di Caserta inizieranno a breve una serie di iniziative concrete per la diffusione di documentazione a favore della smilitarizzazione e democratizzazione internazionale e nazionale.

Compito dei militanti sarà quello di far circolare un dossier che porta la firma di Federico Tortorelli e di Letizia, già oggetto di discussione nei circoli liberaldemocratici, liberalsocialisti, libertari, antimilitaristi e che molto probabilmente sarà presentato al congresso nazionale del Partito Radicale Nonviolento Transazionale. “Il dossier – spiegano gli autori – propone politiche di smilitarizzazione, le forze armate costano già abbastanza in ogni Paese in tempo di pace (tasse, risorse umane, terreni, risorse industriali, ecc.), costano molto di più, fino alla bancarotta, nei Paesi sotto tirannia. Le dittature sono sempre guerrafondaie e criminali, producono masse di profughi e sono sempre in guerra contro il proprio popolo. Gli interessi civili anche nelle democrazie liberali sono subordinati a una piccolissima ma ‘schiacciante minoranza’: la lobby militarista (militari, criminali, industria militare, terroristi). La democrazia non si esporta: bisogna fare in modo che i tiranni non continuino a impedirne la crescita nei propri Paesi. La democrazia non si impone con scontri armati, si deve dialogare con ciascuno, con modalità appropriate, permettendogli di capire la propria convenienza della democrazia e della libertà, nel suo privato (e non solo materiale) interesse. Fréderic Bastiat diceva: ‘Dove passano le merci ‘civili’ non passano i cannoni’. Un intenso commercio internazionale di tipo civile genera un interesse civile comune, e più è prolungato, più guadagna tendenze anti-militaristiche”.

Scopo delle iniziative, ricorda Domenico Letizia, sarà, oltre quello della pura informazione, anche “l’intraprendere una serie di progetti e iniziative per la creazione di un Centro Studi per la Democratizzazione e la Smilitarizzazione, un osservatorio con sede nazionale e locale sulla democratizzazione dei vari Paesi, degli organismi internazionali e sul militarismo, ove si studi e si diffondano tutti i costi della mancata democratizzazione e smilitarizzazione di ogni Paese, costi che noi, mondo civile, stiamo sopportando”. Letizia si augura che il progetto riesca a diffondersi, anche perché è un lavoro enorme con risultati incerti, “e di sicuro – conclude – in questi tempi di autoritarismi non saremo visti di buon occhio dalle istituzioni dominanti”.

Il dossier già in circolazione è reperibile anche sul sito dei Radicali Italiani: www.radicali.it e su quello dei Radicali Caserta: www.radicalicaserta.com

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