CESA. Nella bagarre del dibattito politico quotidiano, specie in relazione alle problematiche del servizio idrico, si ha limpressione che alcuni si preoccupino più della propria immagine che della vera soluzione del problema.
Lo afferma, in una nota, lassociazione Cesa al Centro, che fa riferimento alla paternità rivendicata dallUdc della raccolta firme contro ladesione del Comune al consorzio idrico Terra di Lavoro.
Quando ci si preoccupa più di rivendicare la paternità di certe iniziative e non certo che esse vadano a buon fine, chiarendo, se è il caso, con chi ha collaborato il percorso da seguire e cercando ampia condivisione, si finisce per apparire soltanto faziosi, sottolineano dal sodalizio. Certo, – aggiungono nessuno toglie a chi la ha organizzata i meriti della iniziativa della petizione, ma i veri protagonisti sono i firmatari ed è solo in nome di essi che bisogna parlare. Non sono perciò consentite proposte diverse da ciò per cui hanno firmato. Né si può sperare di ottenere risultati sparando a zero contro tutti, maggioranza, opposizione, associazioni e così via, ritenendo con una certa presunzione di essere i soli depositari della verità e della giustizia. Appare evidente che questa è una posizione che isola e non accomuna, divide e non unisce. Non è con larroganza ma con lumiltà che si crea il consenso e si incentiva la partecipazione dei cittadini al dibattito politico.
Lassociazione, infine, rinnova il suo appello a tutte le forze politiche presenti in Consiglio comunale, affinché si giunga, sulla scorta di un ragionamento sereno, alla revoca della convenzione con il consorzio.