TEHERAN. Due unità della Marina militare iraniana, la fregata ‘Alvand’ e la nave-appoggio ‘Kharg’, hanno attraversato il Canale di Suez.
Sarebbero già dovute passare 48 ore prima, ma il maltempo al largo delle coste siriane ha determinato il rinvio di quella che viene definita dal governo di Teheran una “missione di addestramento”, ma che Israele bolla come una vera e propria provocazione.
Il transito per Suez è stato segnalato dall’autorità egiziana che gestisce il Canale: le due unità “sono entrate alle 5.45 ora locale”, quando in Italia erano le 4,45 e hanno finito di risalire il golfo di Suez e sono arrivate a Porto Said sulla costa mediterranea dell’Egitto.
La destinazione ufficiale delle due navi da guerra, le prime battenti bandiera dell’Iran che passano da Suez dalla Rivoluzione Khomeinista del 1979, è la Siria: ma per raggiungerla dovranno inevitabilmente lambire le coste israeliane.
Secondo l’agenzia di stampa egiziana ‘Mena’, nella richiesta di autorizzazione ad attraversare il Canale pervenuta dalla Repubblica Islamica, si precisava che nessuna delle due unità avrebbe trasportato armi né sostanze nucleari o aggressivi chimici. E’ un fatto però che la ‘Almand’, 1.500 tonnellate di stazza, normalmente è armata con siluri e missili anti-nave, mentre la più imponente ‘Kharg’, 33mila tonnellate e un equipaggio di 250 uomini, è in grado di accogliere tre elicotteri da combattimento. Entrambe furono costruite in Gran Bretagna prima della caduta dello Scià, ma furono poi consegnate al regime degli ayatollah.