Inter cinica, Snijder ed Eto’o stendono la Samp

di Redazione

SneijderI nerazzurri risolvono la difficile trasferta di Genova con una prova di grande orgoglio e decisa principalmente dalla condizione fisica ritrovata di Snijder.

L’Inter non fallisce la trasferta di Genova e porta a casa tre punti preziosi. Leonardo, digerita la sconfitta subita in Champions League dal Bayern Monaco, cerca i tre punti a Genova per regalarsi un giorno da seconda in classifica mettendo pressione a Milan e Napoli impegnate nella gara di lunedì sera. Il tecnico nerazzurro mette in campo un 4-3-1-2 condizionato da alcune assenze, tra i pali c’è Julio Cesar, uscito in settimana a piedi da San Siro sconsolato per l’errore commesso sul goal di Mario Gomez. In difesa sulla sinistra prende posto Chivu reduce dalla squalifica di 4 giornate mentre i centrali sono Lucio e Ranocchia, a destra c’è invece Nagatomo che rimpiazza lo squalificato Maicon. Il centrocampo, oltre a Stankovic vertice basso per l’assenza di Cambiasso, vede Javier Zanetti e Kharja a sostegno di Snijder unico trequartista alle spalle del grande ex Pazzini e di Eto’o.

Di Carlo, dopo il pareggio a reti bianche di Firenze, cerca i tre punti che darebbero carica alla squadra. Lo schema tattico messo in campo dal tecnico blucerchiato è un 3-5-2 che vede tra i pali Curci, a sua difesa Volta, Gastaldello e Lucchini. Dessena e Poli, quest’ultimo obiettivo del prossimo mercato nerazzurro, sono posti dinanzi alla difesa a sostegno di un centrocampo in cui l’esperienza di Palombo si unisce alla velocità di Ziegler e Mannini posti sulle fasce. In avanti Guberti, autore del goal del provvisorio vantaggio blu cerchiato a Milano, e Maccarone, pronto a mettere in difficoltà la difesa avversaria con i suoi scatti in profondità.

La partita è subito molto combattuta a centrocampo e bisogna aspettare il decimo minuto di gioco per vedere la prima conclusione a rete: Ranocchia su calcio d’angolo taglia sul primo palo e sbilanciato di punta mette sul fondo. L’Inter si posiziona bene in campo ma i suoi tentativi a rete non sono dei migliori, Snijder prima serve a Kharja un’ottima palla che l’ex genoano spedisce sul fondo, poi è proprio l’olandese a provare la conclusione su punizione, il suo tiro sopra la barriera viene neutralizzato da Curci in allungo. La Samp non si intimidisce e prova a segnare, Poli al 23’ da lontano tenta un destro violento ma poco preciso che termina la sua corsa sul fondo. E’ una Samp bene organizzata che si rende pericolosissima al 29’ quando la spizzata di Lucchini viene murata dal suo compagno di squadra Maccarone, solo un minuto dopo Julio Cesar in tuffo vanifica un tentativo di Mannini dallo spigolo dell’area. L’Inter riesce poco ad uscire e nel finale di tempo prima la difesa fa muro bloccando tutte le conclusione dei genovesi e poi rischia tantissimo sul perfetto triangolo finalizzato a rete da Poli il cui tentativo pero’ finisce sul palo. La prima frazione termina su un tentativo di Eto’o che impossessatosi del pallone cerca di angolarlo il piu’ possibile, il suo tentativo finisce tra le mani di Curci.

Il secondo tempo è piu’ contratto del primo, la partita si combatte a centrocampo e le squadre sono molto attente a non subire goal. Il primo tentativo della ripresa è di Snijder, ancora lui, ma la sua conclusione termina sul fondo con Curci ampiamente sulla traiettoria. La Samp trova pochi spazi ma quando lo fa mette molto in difficoltà i nerazzurri come al 63’: Maccarone si inserisce in mezzo ai due centrali nerazzurri, Julio Cesar lo ferma al limite dall’area. L’Inter sembra un po’ compassata e Leonardo mette in campo Pandev al posto di Kharja cambiando lo schema tattico in un 4-2-3-1 con l’attaccante macedone esterno a sinistra. Al 70’ viene ammonito Lucio per le scintille con Maccarone . E’ un’Inter attiva in campo ed al 72’ Pazzini incorna su cross di Eto’o, il suo tentativo viene bloccato da Curci ma la svolta arriva al 73’: Gastaldello mette giu’ Pazzini, per l’arbitro è punizione e giallo per il centrale genovese, Snijder batte la punizione descrivendo una traiettoria perfetta che gira la barriera e termina nell’angolino basso con Curci incolpevole. E’ il vantaggio dei nerazzuri, per l’olandese è il terzo goal in campionato. Tra i liguri esce Dessena ed entra Biabiany per alzare il baricentro e mettere pressione ai nerazzurri. Al 79’ Eto’o viene steso e Volta viene ammonito, Snijder ci prova ancora ma ora la sua conclusione termina sul palo con Curci che non ci sarebbe arrivato. Pandev dimostra il suo impatto positivo sulla gara e causa l’ammonizione di Poli. La Samp gioca in velocità ma perde spesso palla dando vita ai contropiede dei milanesi che pero’ non riescono a spingersi oltre il muro difensivo avversario. All’88 Macheda entra al posto di Poli mentre l’Inter toglie Pazzini inserendo Mariga e un minuto dopo Eto’o rientra sul sinistro e prova il destro parato atterra da Curci che blocca in 2 tempi. La Samp spinge e Chivu viene ammonito ma la pressione non sembra ottenere il risultato voluto, anzi Eto’o prima fa le prove del goal facendosi parare il destro da Curci e poi chiude la partita saltando il difensore e insaccando con facilità.

Finisce cosi’ 2-0 per i nerazzurri la partita del Ferraris. L’Inter ha ritrovato quel carattere che nell’era Benitez aveva perso e fa bottino pieno nella trasferta di Genova grazie ad una prova di grande sacrificio. La squadra si dimostrata compatta malgrado le assenze di perni del gioco come Maicon e Cambiasso ed è riuscita a ritrovare lo Snijder dei tempi migliori che a fine partita ha dichiarato: “E’ stata una vittoria molto importante, ora siamo a 2 punti dal Milan e davanti al Napoli. Era una gara molto difficile, ma l’ importante è aver vinto. Abbiamo giocato bene fin dal primo minuto, pressandoli molto, abbiamo meritato la vittoria. Dopo la sfortuna con il Bayern era importante tornare al successo. Ora possiamo riposarci per una settimana di riposo. Milan-Napoli? Io non tifo per nessuno”.

Per i liguri tante note di merito, su tutti la prova di Palombo, decisivo in alcune occasioni, e Poli, fondamentale in fase d’interdizione. I blucerchiati sono riusciti ad avere un ottimo equilibrio a centrocampo oltre che ad una grande velocità nelle ripartenze ma un po’ il palo, un po’ la sfortuna non hanno permesso di battere l’attuale seconda del campionato, almeno per una notte. Leonardo, visibilmente soddisfatto, ha commentato a fine partita: “Preavviso che questa sera non mi innervosirò né tantomeno arrabbiero’ perché sono troppo soddisfatto per farlo. Oggi la partita era difficilissima, più del solito. La Sampdoria ci ha messo in difficoltà, su un campo complicato coprendosi bene con tanti uomini. Inoltre venivamo dalla Champions League e ci mancava un momento per allenare e rifiatare, questo match era molto importante per noi, per quanto fatto dai miei ragazzi sono molto felice. Poi dicono che io faccio i complimenti a tutti, ma è impossibile non parlare di tutti. Julio Cesar è stato perfetto, tranquillissimo e sereno, la difesa è stata meravigliosa, impostavano e chiudevano, poi il centrocampo era molto attento e mobile, Sneijder si muoveva sempre e ha fatto un grande gol, Pazzini sempre prezioso, Zanetti eterno e un Pandev ha dato il fuoco necessario al momento giusto. Tutti fantastici, davvero, devo dirlo. Il gol di Wesley è un segnale di attenzione – conclude il tecnico nerazzurro – ma avevamo bisogno di questa vittoria e abbiamo trovato la soluzione in avanti con un lampo basilare, come la punizione di Sneijder”.

Di Carlo è amareggiato: “Abbiamo dimostrato di essere tornati a giocare con una buona fiducia, con un atteggiamento giusto. Torniamo a casa senza punti ma con un’ottima prestazione. Dispiace solo che Maccarone sia stato spinto cinque volte senza avere una punizione mentre a Pazzini è stata data e Sneijder ha segnato. Gervasoni ha sbagliato”.

Risultati 27^ giornata: Juventus-Bologna 0-2, Catania-Genoa 2-1, Bari-Fiorentina 1-1, Brescia-Lecce 2-2, Cagliari-Lazio 1-0, Cesena-Chievo 1-0, Palermo-Udinese 7-0, Roma-Parma 2-2, Sampdoria-Inter 2-0, Milan-Napoli (lunedì ore 20.45)

Classifica: Milan 55*, Inter 53, Napoli 52*,Lazio 48, Udinese 47, Roma 43, Juventus 41, Palermo 40, Cagliari 38, Genoa 35, Bologna 35, Fiorentina 34, Chievo 31, Sampdoria 31, Catania 29, Parma 28, Lecce 28, Cesena 25, Brescia 24, Bari 16. *una partita in meno

Prossimo turno (4-5-6 marzo): venerdì 4 marzo Lecce-Roma (ore 20.45); sabato 5 Juventus-Milan (20.45); domenica 6, ore 12.30 Sampdoria-Cesena, ore 15 Bologna-Cagliari, Chievo-Parma, Fiorentina-Catania, Inter-Genoa, Napoli-Brescia, Udinese-Bari, ore 20.45 Lazio-Palermo.

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