Il Milan non va oltre lo 0-0 al Meazza con la Lazionell’anticipo di martedì, e il Napoli perde 2-0 in trasferta contro il Chievo e soprattutto l’occasione di ridurre le distanze in classifica dai rossoneri, che mantengono la vetta con un vantaggio di cinque punti sugli azzurri, i quali comunque restano secondi.
Giornata scialba anche per la Roma, che non va oltre il pareggio all’Olimpico contro il Brescia.La Juve con il Palermo rimedia una seconda sconfitta, dopo quella subita in casa domenica scorsa con l’Udinese, confermano il periodo difficile, costellato anche dalle polemiche sui falli da rigore non fischiati dagli arbitri. Missione compiuta per l’Inter a Bari, che, nel posticipo di giovedì sera, pur senza incantare vince 3-0 e si porta a -7 dal Milan.
CHIEVO-NAPOLI2-0.Il Napoli non è dunque riuscito a fare tesoro dello stop dei rossoneri. La squadra di Mazzarri, orfana dello squalificato Lavezzi, era sbarcata in terra veronese con grande entusiasmo e altrettanto grandi ambizioni, ma la prova del campo non ha dato l’esito sperato. Il secco 2-0 non lascia molto spazio ai commenti e rispecchia l’andamento del match. Il primo gol porta la firma di Moscardelli, che ha segnato di sinistro servito da Pellisier a 20′ del primo tempo. Il raddoppio è ad opera di Sardo che, dopo avere recuperato un pallone pasticciato dai difensori napoletani, è riuscito a superare due uomini e ad infilare De Sanctis.
PALERMO-JUVENTUS 2-1.La trasferta siciliana regala nuove amarezze ai bianconeri. Dopo la sconfitta in casa con l’Udinese, un risultato positivo avrebbe contribuito a rialzare un po’ il morale, tanto più che il Palermo era tra gli avversari diretti per la corsa all’Europa. Ma il 2-1 finale finisce invece col certificare lo stato di crisi della Vecchia Signora. I rosanero, al contrario, vincendo davanti al pubblico di casa si portano a 37 punti, subito dietro l’Inter (che però non ha ancora giocato), al pari dell’Udinese e con Del Piero e compagni fermi a 35. Tutti nel primo tempo i gol: Miccoli ha portato in vantaggio i padroni di casa al 7′, servito da Pastore. Al 20′ il raddoppio di testa di Migliaccio, servito da Cassani dopo un corner battuto dallo stesso Miccoli. Al 36′ il gol di Marchisio che recupera una corta respinta a pugni uniti di Sirigu dopo un angolo dalla sinistra di Del Piero. “Noi vogliamo rispetto, non chiediamo altro: ma c’erano falli che non sono stati fischiati e un rigore che non darloè sconvolgente. Noi chiediamo rispetto, cosi’ ci prendono in giro”. E’ un Gigi Delneri furioso quello che ai microfoni di Sky commenta l’ennesimo ko della Juventus a casa del Palermo, attaccando anche la direzione di gara dell’arbitro Morganti. Ma il tecnico rosanero Delio Rossi replica: “Anche a noi non sono stati fischiati falli evidenti, ma quando si lamenta la Juve fa più effetto”.
ROMA-BRESCIA 1-1. Anche la Roma ha sprecato l’occasione per raggiungere la zona Champions e deve accontentarsi di un solo punticino rimediato davanti al pubblico amico contro il Brescia. Un gol di Eder, ex del Frosinone e giocatore che Spalletti avrebbe voluto in giallorosso quando era alla guida della Roma, infrange le speranze di rimonta della squadra di Ranieri, poco ispirata nei suoi uomini migliori, ed incapace di segnare anche quando si è ritrovata con Menez, Totti, Vucinic e Borriello – quest’ultimo autore del gol giallorosso – in campo tutti insieme. “Sono due punti persi, sapevamo che sarebbe stata difficile, purtroppo ci abbiamo messo del nostro. Siamo stati anche sfortunati e abbiamo rischiato quasi di perdere con due tiri in porta, quest’anno succede spesso”. E’ un Daniele De Rossi visibilmente deluso quello che commenta il pari interno contro il Brescia. “Il nostro problema – conclude -è che partiamo sempre con un girone di ritardo, e poi dobbiamo fare delle rimonte difficili. Si dovrebbe partire prima con la testa che abbiamo ora”.
MILAN-LAZIO 0-0.Quella di martedì è stata una gara sfortunata per i rossoneri, caratterizzata tra l’altro da un doppio palo di Ibrahimovic che ha ingannato i tifosi e lo stesso tabellone del Meazza. Sfortunato anche il debutto con la maglia del Milan per Nicola Legrottaglie, durato solo 38 minuti. Il difensore, entrato in campo nell’intervallo in sostituzione di Bonera, è stato costretto a uscire in barella dopo essere stato colpito alla testa dal laziale Kozak. “Credo che nel primo tempo siamo stati un po’ frettolosi e sbagliato gli ultimi passaggi. – ha spiegato Allegri ai microfoni di Sky – La Lazio si è difesa bene e non ha mai tirato in porta, noi abbiamo avuto buone occasioni come quella del doppio palo. Abbiamo giocato la sesta partita ogni tre giorni, avevamo dei giocatori rientrati da infortuni, penso che abbiamo fatto delle buone cose e che meritavamo la vittoria”.
BARI-INTER 0-3.L’Inter si impone a Bari 3-0 con i gol di Kharja, Pazzini e Sneijder che lanciano la squadra di Leonardo al terzo posto. Il Bari ha giocato a lungo alla pari con i nerazzurri, ma non è bastato per evitare il 15° ko stagionale. Ventura, così come aveva fatto a Cagliari, rinuncia al 4-4-2 e si affida al 4-3-1-2 con Bentivoglio dietro la coppia Rudolf-Okaka. A centrocampo Donati, Almiron e Gazzi. Leonardo sceglie il tridente e schiera dal primo minuto Pazzini, Etòo e Milito. In panchina torna Sneijder, in difesa la coppia Materazzi-Ranocchia. Ottimo avvio del Bari che inizia aggredendo gli avversari. Bene Almiron che, dopo una splendida percussione, guadagna una punizione dai 22 metri che lui stesso batte costringendo Julio Cesar in angolo. Il Bari ci crede, l’Inter ci mette un pò a carburare, ma sulla destra trova la spinta di Maicon al tiro in due occasioni. Gara equilibrata e squadre attente, poche occasioni da gol e tridente nerazzurro inoperoso. Nella ripresa nessun cambio, parte bene l’Inter con Eto’o che salta tre avversari, triangola con Milito e conclude di destro trovando la respinta di Rossi. Al 15′ Chivu colpisce con un pugno Rossi a palla lontana, la terna non si accorge di nulla. Leonardo fa entrare Sneijder al posto di Milito e al 25′ la sua Inter passa: triangolo Etòo-Kharja e l’ex Genoa di sinistro batte Gillet. Due conclusioni di Gazzi (parate da Julio Cesar) e poco altro nella reazione del Bari che molla nel finale. Al 49′ il raddoppio di Pazzini, al 51′ il 3-0 di Sneijder. Finisce 3-0 per l’Inter che vola a 41 punti e aggancia la Lazio al terzo posto. Resta ultima a quota 14 la squadra di Ventura.
LE ALTRE PARTITE. Una sorpresa stava per crearla il Bologna che non si arrende mai, poi però l’Udinese riesce a rimediare il pareggio (1-1) al Friuli. Beffa per il Parma, sconfitta 1-0: gli emilianidominano in casacontro il Lecce, ma non passano e vengono puniti nel recupero da un gol di Chevanton. Buon punto del Catania a Cesena (1-1), con Antonioli non esente da colpe sul gol dei siciliani.La Fiorentina approfitta del momento di scarsa vena di un Genoa ancora scosso dalle mosse di mercato del presidente Preziosi, la cui bontà rimane tutta da verificare, e vince 1-0. In caduta libera la Sampdoria, altra “vittima” di questo convulso mese di trattative che hanno stravolto la fisionomia della squadra di Di Carlo, indebolendola al punto che perdeal Marassi per 1-0anche contro un Cagliari che ha appena lasciato andare il suo uomo migliore, ovvero Matri, risultato però il peggiore in campo nella Juve che ha perso a Palermo.
CLASSIFICA: Milan 48, Napoli 43, Lazio 41, Inter 41, Roma 39*, Palermo 37, Udinese 37, Juventus 35, Cagliari 32, Chievo 30, Fiorentina 28*, Sampdoria 27*, Genoa 27*, Bologna 26*, Parma 25, Lecce 24, Catania 23, Cesena 21, Brescia 19, Bari 14. *una partita in meno
RECUPERI. Tre recuperi in serie A: Fiorentina-Inter mercoledì 16 febbraio alle 18.30,Samp-Genoa mercoledì 16 febbraio alle 18.30, e Bologna-Roma (da definire).
PROSSIMO TURNO (5-6 febbraio): sabato 5 Udinese-Sampdoria (ore 18), Cagliari-Juventus (20.45); domenica 6, ore 12.30 Bologna-Catania; ore 15 Brescia-Bari, Genoa-Milan, Lazio-Chievo, Lecce-Palermo, Napoli-Cesena, Parma-Fiorentina; ore 20.45 Inter Roma.