ROMA. E’ un vero e proprio diktat quello che il premier Silvio Berlusconi avrebbe lanciato ai presidenti di Regione e Province del Pdl in occasione di una riunione del Pdl a Montecitorio.
“Ho tollerato ogni tipo di attacco politico, ma ora gli attacchi sul piano personale e privato non posso davvero sopportarli più”, avrebbe detto il presidente del Consiglio, per poi “ordinare”: “Gli esponenti dellUdc devono uscire da tutte le giunte che governiamo noi.
Tuttavia nel corso della riunione, come raccontato da un deputato del Pdl, si è fatto presente che molti assessori del partito di Pier Ferdinando Casini “hanno già fatto il salto decidendo di stare con noi piuttosto che abbandonare definitivamente lincarico amministrativo”.
Ad avere sicuramente difficoltà dinanzi al diktat del Cavaliere sarà il governatore campano Stefano Caldoro (presente all’incontro con il coordinatore del Pdl ed ex sottosegretario Nicola Cosentino), nella cui giunta vi sono due centristi, Pasquale Sommese e Giuseppe De Mita, che ricoprono incarichi non secondari: il primo è titolare della delega al personale mentre il nipote dell’ex premier Ciriaco De Mita ha addirittura il ruolo di vicepresidente.