TORINO. Piero Fassino è il vincitore delle primarie del centrosinistra a Torino. L’ex segretario dei Ds ha raccolto 29.297 voti (55,28%); seguono Davide Gariglio (14.516 voti; 27,39%), Gianguido Passoni (6.585 voti; 12,42%); Michele Curto (2.199 voti; 4,15%) e Silvio Viale (405 voti; 0,76%).
“Il risultato mi vede vincente con una percentuale che supera la maggioranza assoluta e questo per me è di grande gratificazione. Sento anche tutta la responsabilità di questo risultato. Penso che ora dobbiamo metterci a lavoro subito tutti insieme. Voglio ringraziare gli altri competitori di queste primarie. Anche loro hanno contribuito a far sì che queste consultazioni fossero un successo”. E’ il commento a caldo del vincitore Piero Fassino ai microfoni di SkyTg24. La consultazione per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra si era conclusa con uno sforamento delle operazioni di oltre mezz’ora rispetto al previsto. Alle 20 infatti, in molte delle 76 sezioni elettorali allestite in città, c’erano ancora lunghe code di elettori. Alla fine hanno votato 53.185 torinesi. Un record.
“I risultati – ha commentato Fassino parlando nella sede del suo comitato elettorale – sono per ora di straordinario valore: 53 mila partecipanti alle primarie è un cifra raggiunta solo in occasione delle primarie di Prodi. Questo dimostra che quando i cittadini hanno la certezza che il loro voto conta, ci sono. E in un tempo in cui il rapporto tra cittadini e politica è spesso critico questo risultato fa bene. Fa bene a Torino, al centrosinistra, alla democrazia italiana”.
Subito dopo la chiusura del voto, nelle sezioni erano cominciate le operazioni di spoglio. Già secondo l’exit poll realizzato da Termometro Politico su un campione di duemila persone, la vittoria alle primarie del centrosinistra a Torino sarebbe dovuta andare a Fassino con una percentuale di preferenze compresa fra il 47 e il 51 per cento, seguto da Gariglio fra il 24 e il 28 per cento.
“E’ stata una partita giocata fino in fondo. Fassino ha vinto in modo netto, gli ho telefonato poco fa. Mi sono complimentato con lui e gli ho assicurato la mia collaborazione”. Così Davide Gariglio a metà delle operazioni di scrutinio, quando ormai si profilava netta la vittoria del suo principale avversario. “Abbiamo fatto una battaglia difficile – ha aggiunto – con tanto entusiasmo. Ad un certo punto abbiamo visto possibile la vittoria e siamo riusciti a tradurre l’entusiasmo in un risultato. A differenza di quanto avvenuto in altre città, i candidati del Pd hanno fatto il pieno ottenendo oltre l’80 per cento dei voti. Noi con la nostra presenza abbiamo catalizzato il malessere che c’è verso questo Pd. Da parte mia continuerò a lavorare affinché questa esperienza non si disperda ma si rafforzi”.
Al Pd torinese sono comunque arrivati i complimenti di Pier Luigi Bersani e Romano Prodi che hanno apprezzato l’affluenza record per una consultazione che aveva diviso il partito e hanno telefonato già nel pomeriggio a Piero Fassino. “Attorno a Piero Fassino, che ha ottenuto un risultato di straordinaria ampiezza, si raccoglieranno ora tutte le forze del Pd e del centrosinistra in vista della sfida elettorale”, ha detto Bersani.
“La fase della mia successione inizia nel migliore dei modi”: lo ha detto, in serata, il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino. “L’elevata affluenza al voto e la serenità e compostezza della partecipazione – ha aggiunto – hanno riabilitato le primarie”. “La vittoria di Fassino – ha detto ancora Chiamparino – lascia ben sperare per la scadenza di maggio. Senza sottovalutazioni – ha concluso il sindaco – la città potrà avere una solida guida di Centrosinistra capace di portare avanti il lavoro fatto in questi dieci anni, attenta alle necessarie innovazioni”. “La cosa più bella è la partecipazione, di decine di migliaia di persone; dopo Napoli non era scontato”, ha detto Walter Veltroni.
Con i 53.185 elettori che hanno votato per la scelta del candidato del Centrosinistra alla carica di sindaco del capoluogo piemontese si è infatti registrato il record di votanti in primarie a Torino. A quelle del 2009 i votanti erano stati 39mila; nel 2007 erano stati 36mila.