MADDALONI. La Diocesi di Caserta celebra in Terra di Lavoro il primo Festival della Vita, dal 3 al 6 febbraio. Per questa occasione,
… che collabora allevento su espressa volontà del vescovo di Caserta Pietro Farina, ha organizzato per venerdì 4 febbraio, alle ore 18, allinterno dell Istituzione, la proiezione di un film, con reportage fotografico e testimonianze, in onore di Madre Teresa di Calcutta, realizzato in India durante la missione umanitaria dellagosto del 2010, guidata da Padre Miguel Cavallè (nella foto).
In merito allevento, il presidente del Villaggio dei Ragazzi, ha dichiarato: Ringrazio S.E. il Vescovo per aver scelto il Villaggio come momento significativo del Festival della Vita. E questo un tema continua lerede di don Salvatore dAngelo che deve necessariamente toccare le coscienze degli uomini: basti pensare che nella sola Europa viene ucciso volontariamente un bambino non ancora nato ogni 25 secondi. Un dato a dir poco agghiacciante che denota il trionfo nel mondo della cultura della morte. Al fine di arginare il fenomeno continua il Padre Legionario di Cristo bisogna dire basta allapprovazione di leggi sull’aborto, facendo passare il tutto come esempi di rispetto dell individuo, della democrazia e della modernità e far capire a tutti che la vita è un dono prezioso da amare e difendere in ogni sua fase. Considerato conclude padre Miguel il tema dellappuntamento del 4 febbraio, ritengo utile ricordare il seguente scritto di Madre Teresa di Calcutta: Laborto è il più grande nemico della pace,perché se una madre può uccidere il figlio, ciò significa che gli esseri umani hanno perso totalmente il rispetto per la vita e più facilmente possono uccidersi a vicenda.
Alle dichiarazioni di Padre Miguel, seguono quelle dellamministratore della Fondazione, Pietro Matrisciano, componente del comitato organizzatore del Festival: Ringrazio S.E. Mons.Pietro Farina per aver pensato al Villaggio dei Ragazzi in questa occasione così importante. Levento continua Matrisciano coinvolge totalmente il Villaggio, in quanto questa Opera educativa, così importante sul territorio regionale, insegna ai suoi giovani la cultura della vita come diritto non negoziabile. L’inviolabile diritto alla vita conclude lamministratore deve essere perciò sempre riconosciuto e promosso in tutta la sua interezza. Lessere umano deve godere del diritto alla vita che, ricordo ai meno attenti, è opera di Dio, dal momento del concepimento fino alla sua morte naturale.