ORTA DI ATELLA. I carabinieri fanno irruzione nella sua abitazione per sedare una lite in famiglia e si trovano di fronte ad un giovane con tanto di pistola infilata nella cintola, che finisce in arresto.
E successo nella notte tra giovedì e venerdì, intorno alle 4.30, ad Orta di Atella. Protagonista Raffaele Indaco, 24 anni, del luogo, nipote di Pesciolino, al secolo Mario Indaco, ritenuto esponente di primo piano del clan camorristico Cennamo-Moccia.
I carabinieri della locale stazione, chiamati dai vicini per porre fine ad un violento litigio tra il giovane e alcuni familiari, una volta in casa hanno notato che aveva infilata nella cintola una pistola semiautomatica calibro 32, con cinque colpi nel caricatore e con matricola abrasa. Per lui sono scattate le manette con laccusa porto e detenzione illegale di arma clandestina.