Sorvillo (Fli): “Migliorare la sicurezza stradale e la vivibilità”

di Redazione

Futuro e LibertàORTA DI ATELLA. Il circolo di Generazione Italia-Futuro e Libertà, attraverso il suo portavoce, Salvatore Sorvillo, invita le forze politiche presenti in Consiglio comunale ad attivarsi per la ricerca di fondi regionale ed europei per porre progetti per la sicurezza stradale ed il miglioramento della vita locale.

“E’ vero, – dice Sorvillo – ed è evidente che molte compagini politiche e non, invece di spronare e porre progetti o suggerimenti all’amministrazione, si trovano a battibeccare tra loro. Crediamo che per il ben del paese chiunque possa presentare un progetto politico valido debba farsi avanti, non crediamo che bisogni andare a convegni per assistere a cosa si vuole fare di buono per Orta, basta porre un’interrogazione al Consiglio, presentare un progetto, sponsorizzare un’idea e il dado è tratto. Forse si pensa troppo a combattere singoli personaggi, a fare politica ad personam. Ma un tempo andato non si era tutti uniti nel bene del paese? Non vogliamo dare ragione all’attuale maggioranza, non la vogliamo appoggiare, ma indubbiamente, in tante riunioni politiche e non, abbiamo sempre visto e captato segnali di apertura a qualsiasi progetto politico valido per il paese, anzi a smorzare i toni e lavorare in serenità accettando le critiche quando dovute, e cercare di tenere una linea umana e politica senza trascendere. Sembra evidente che nessun attacco personale o mirato sia partito in questo senso”.

“Sperando che le opposizioni presentino giusti progetti validi e mettano in difficoltà sul piano politico quest’amministrazione, – aggiunge Sorvillo – magari con un ‘governo-ombra’, siamo sicuri che nelle prossime sedute consiliari non emergeranno indennità di carica o richieste di poltrone, ma progetti come possibilità di migliorare il flusso di traffico lungo le arterie principali, progetti per la realizzazione di nuove piazze pubbliche, il progetto tanto atteso della fiera mercato, la realizzazione di strutture pubbliche per il sociale il teatro eccetera. Le menti ed i referenti politici a carattere nazionale, per ricercare le soluzioni finanziare ci sono, le menti sul territorio per predisporre i progetti ci sono, i politici di lungo corso che possono calendarizzare gli interventi ci sono, quindi un po’ di buon senso e lavoriamo”.

“Ribadiamo il concetto: – conclude Sorvillo – cerchiamo di lavorare bene per Orta. Se non si ha voglia di operare esiste la via più breve: dimissioni e a casa, non è detto tutti, anche singolarmente”.

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