SAN MARCELLINO. E evidente che intorno a Colombiano, candidato a sindaco dellÀncora – Bilancia, si sta registrando un grande ed immeritato consenso.
Così scrive, in un volantino, il candidato a sindaco de La Rosa Giovanni Cacciapuoti. Diciamo immeritato continua Cacciapuoti – perché questo straordinario risultato Colombiano non lo ha raggiunto per la sua azione politica a favore dei cittadini ma per il fallimento politico dellamministrazione Carbone. Nel rinnovo del Consiglio comunale del 2006 si è verificato lo stesso fenomeno, ma al contrario. Infatti, la maggioranza degli elettori di San Marcellino votò Carbone non perché ritenne pregevole il suo passato politico, ma perché non sopportava più le inefficienze dellamministrazione Bilancia. Sono trascorsi cinque anni e i problemi del paese, invece di risolversi, si sono aggravati, e rischiamo, se non cambiamo mentalità, di ritornare al punto di partenza. Che fare? Lideale sostiene Cacciapuoti sarebbe che Carbone si rendesse conto che, non avendo una possibilità su un milione di vincere le prossime elezioni, facesse un gesto di generosità nei confronti dei cittadini e lasciasse lattività politica. Senza Carbone, lÀncora-Bilancia perderebbe il nutrimento per sopravvivere. Qualsiasi lista alternativa avrebbe facile gioco a liberarsi politicamente di Colombiano e del gruppo che rappresenta.
Sostenendo La Rosa continua il candidato sindaco si dà un voto utile per lo sviluppo e la crescita economica del paese, perché è evidente, come è stato costretto ad ammettere lo stesso neo presidente dellÀncora-Bilancia, che il paese può essere tirato fuori dal fango nel quale è stato trascinato solo se la politica viene portata fuori dal palazzo e non tenuta chiusa tra quattro mura, come è stato fatto fino ad oggi. Peccato, però, che il neo presidente dellAncora (Ettore Cantile, ndr), invece di schierarsi dalla parte di chi ha tentato di facilitare questa politica che lui propugna, ovvero noi di Cittadinanza di San Marcellino Attiva – lista La Rosa e il consigliere comunale DAngiolella, si è schierato dalla parte di chi lha osteggiata, come il candidato a sindaco che lui rappresenta.