Piano Casa, Savoia: “No a speculazioni”

di Redazione

Giuseppe SavoiaSANT’ARPINO. Il Consiglio comunale di Sant’Arpino ha individuato gli ambiti territoriali dove è possibile realizzare gli interventi di trasformazione urbanistica per la costruzione di alloggi di Edilizia Residenziale Sociale (Ers).

Con tale provvedimento si è inteso garantire un trasparente e democratico governo del territorio e realizzare il “Piano Casa” nella cittadina. Infatti, responsabilmente tutti i consiglieri comunali, di maggioranza e di minoranza, hanno aderito all’iniziativa fornita dalla normativa del “Piano casa”, per rilanciare il settore economico legato all’edilizia e, nel contempo, mettere sul mercato alloggi a prezzi contenuti per consentire alle giovani coppie, agli studenti, agli anziani ed alle famiglie a basso reddito di abitare in case dignitose, con canoni sostenibili o prezzi di vendita concordati con il Comune.

“Il nostro gruppo consiliare – afferma l’ex sindaco Giuseppe Savoia, del Pd – ha contribuito, facendosi interprete di questi bisogni, ad avviare i procedimenti per attuare il programma di costruzione di alloggi nelle zone del territorio comunale già destinate, da oltre 30 anni, ad edilizia residenziale pubblica che, con le opportunità offerte dalla nuova normativa, sembrerebbe di immediata realizzazione. Ma dobbiamo purtroppo registrare – continua Savoia – che da mesi girano voci, progetti e ‘mediatori’ che vendono sulla carta od opzionano alloggi e villette per un libero mercato speculativo, che nulla ha a che fare con l’edilizia residenziale sociale (housing sociale o Ers). Imprenditori, tecnici e politici tutti concitati nell’accaparrarsi il lotto ‘di tizio e di caio’ per effettuare la speculazione edilizia, fermata e tenuta sotto controllo da oltre 15 anni nel pieno rispetto del Piano Regolatore Generale che, seppur obsoleto, è stato l’unico strumento per evitare la cementificazione delle poche aree libere rimaste sul nostro territorio”.

“Noi vogliamo dire basta! – incalza l’ex sindaco – Vogliamo fare chiarezza e fermare ogni forma speculativa ed ogni strumentalizzazione finalizzata solo ad attivare un mercato ‘falsato’ per la compravendita di terreni, case (sulla carta) ed appalti. Compravendita che crea solo pericolose aspettative di facile guadagno”. “Facili guadagni – conclude Savoia – che attirano risorse economiche, di dubbia derivazione, destinate al possibile riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite. Ricordate il nostro slogan ‘Aprite gli occhi’? Ora è arrivato il momento di fare chiarezza e fermare la brama di cementificazione che ha contagiato i nostri amministratori e molti amici imprenditori”.

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