SANT’ARPINO. Cè crisi! Crisi e confusione. E chi più di un bancario prestato al cabaret, o meglio di un cabarettista che è direttore di una filiale di banca, può raccontare lepoca che stiamo vivendo?
Limmobilismo della società, anestetizzata davanti alla tv, alle prese con una realtà che supera ogni finzione. La vita reale diventa palcoscenico mostrando la tragicomicità dei gesti, dei comportamenti, delle mode e delle vicissitudini che ci accompagnano.
Poche idee ma ben confuse, il nuovo one-man-show di Salvatore Gisonna in scena venerdì 25 febbraio al teatro Lendi di S.Arpino, già tutto esaurito – è una sorta di work in progress che, in due atti da 45 minuti, racconta le paure e le contraddizioni del nostro tempo. Tra sketch esilaranti, assaggi di prosa, monologhi, riflessioni amare, canzoni e balli, prende forma uno spettacolo che narra le varie forme di crisi: economica, coniugale, esistenziale, mistica. Il testo nasce dallattualità e da tutto ciò che ci circonda e ha come bersaglio la politica, gli scandali continui, leconomia, i personaggi televisivi, i falsi miti, i cambiamenti della società, ma anche semplici episodi di vita quotidiana.
Al fianco di Gisonna, lattrice Luisa Esposito – una moglie pragmatica e ossessiva e il canto di Viviana Guida e Antonio Guido. A Larry Del Prete – famoso al pubblico per i successi di Furore su RaiDue e alla sua band sono affidate le musiche, mentre le coreografie – con quattro ballerine in scena – sono curate da Naike Orilio, reduce da I raccomandati su RaiUno. Lallestimento è diretto da Ciro Ceruti.