TRENTOLA DUCENTA. I nostri avversari fanno a gara a chi la spara più grossa, parlano di funzionalità della macchina comunale quando questa dipende soprattutto da chi lavora in Municipio, …
… compresi dipendenti imparentati con politici che usano la casa comunale a proprio piacimento, fregandosene dei colleghi e dei cittadini. Parole di Raffaele Di Lauro, responsabile provinciale e di collegio del Partito socialista e tra i promotori della lista Alternativa Civica guidata dal candidato sindaco Giuseppe Apicella.
Un andazzo che, secondo Di Lauro, è una delle peggiori cause dellinefficienza della macchina amministrativa. Non a caso, chiederemo alle massime autorità di vigilare in merito per garantire anche una campagna elettorale senza infiltrazioni di sorta. Ma il socialista affronta anche altri temi messi sul tavolo dagli schieramenti avversari. Parlano di eliminare laddizionale Irpef comunale senza dire, però, dove andranno a recuperare il gettito economico che essa produce, quasi 480mila euro, e dimenticando che lo Stato ha fatto ulteriori tagli per 300mila euro. Il recupero forse avverrà non sperperando denaro pubblico? In ogni caso, la semplice copertura in bilancio con la riduzione delle spese inutili, non suffragata da dati concreti, è semplicemente assurda. Tra laltro, chi oggi fa questa proposta in passato non è stato così risparmiatore, basti pensare a tutta una serie di inutilità compiute come la piazza Vittoria di Trentola, via De Simone e via 4 Novembre, ovvero le cosiddette vie delle palle (per la presenza di file di sfere dacciaio a delimitare il transito pedonale al posto dei marciapiedi, ndr.), progettazioni ed arredi di stanze istituzionali, le porte della Città, e altro ancora.
Altro bluff, secondo Di Lauro, è quello dei 4 milioni di euro per il Liceo Scientifico: Soldi dice il socialista che ricadono come una semplice voce allinterno di un bilancio triennale provinciale, messo là per pura propaganda elettorale. Prima bisognerà presentare richiesta di progetto ed individuazione del terreno nel 2012, poi si potrà parlare forse di finanziamenti. E come vendere un frutto al mercato ancor prima che lalbero abbia prodotto i fiori. Insomma, si prendono in giro i cittadini. Così come per la questione dei rifiuti: sono altri che hanno prodotto fatturato in emergenza rifiuti di circa 4 milioni di euro per lo smaltimento di rifiuti tossici che giacciono ancora alla periferia di Trentola. Gli stessi che poi hanno avuto il coraggio di parlare di una commissione per studiare lurbanistica comunale quando invece sono stati i principali distruttori e costruttori edilizi locali.
E qui Di Lauro riflette: I cittadini dovrebbero zittire certi venditori di fumo che oggi si dicono il nuovo ma che possono soltanto produrre il rischio, per la città, di ritornare ad una cattiva gestione. Certo, i tempi sono difficili e la gente è portata a ragionare individualmente, a scapito del bene collettivo a cui tutti dovrebbero aspirare. Ma a loro diciamo di non cedere alla false promesse e di diventare artefici del proprio destino e di quello della città, che deve tornare ad essere normale.