“Dalle terre di camorra alle terre di Don Diana”: incontro al Liceo ‘Fermi’

di Redazione

 AVERSA. Per sconfiggere la criminalità organizzata bisogna percorrere la via della responsabilità, quella dinanzi alla quale ognuno si sente chiamato a svolgere il proprio compito di buon cittadino, secondo le proprie risorse e nel proprio campo d’azione.

Dalla scuola alle forze dell’ordine, dalla magistratura alla scrittura, dall’associazionismo alla politica. Contribuire a combattere la camorra è e deve essere un dovere. Il perenne e continuo delegare ad altri, l’incarico di agire contro gli interessi criminali, pone dei limiti fondamentali alla possibilità di liberare il nostro presente e migliorare il nostro futuro.

Di questo e di altro si è parlato nel pomeriggio di venerdì4 marzo, al liceo scientifico “Fermi” di Aversa. Ad intervenire Silvana Giusti, commissario Dia di Napoli, lo scrittore Gianni Solino, il coordinatore di Libera Caserta e del Comitato “don Diana” Valerio Taglione, Daniele Manzo, imprenditore antiracket dell’associazione “Domenico Noviello” di Castel Volturno. Ha introdotto i lavori la preside dell’istituto Adriana Mincione. A moderare la giornalista Tina Cioffo.

All’appuntamento,tappa di avvicinamento al 19 marzo, giornata nazionale della memoria e dell’impegno che quest’anno si terrà a Potenza, hanno preso parte anche diverse scuole della provincia di Caserta, già impegnate nel progetto Pon ‘Leg(A)li al Sud’.

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