AVERSA. La spudoratezza dellarchitetto Di Santo ha superato ogni limite. Continua a provocare polemiche dimenticando di essere un dipendente comunale.
Inizia con queste parole una nota inviata dal consigliere comunale Elia Barbato a nome del gruppo consiliare del Popolo della Libertà. Nota che, come è intuibile, fa riferimento alla ormai famigerata discussione tra il dirigente dellarea tecnica del comune normanno, Antonio Di Santo, e il coordinatore cittadino del Pdl Nicola Golia (nella foto), che ricopre anche la carica di vicepresidente dellamministrazione provinciale di Caserta.
Il livello delle sue dichiarazioni si legge nella nota è molto basso, improntato ad infangare, gratuitamente, responsabili politici istituzionali. Lintrusione, la prepotenza e larroganza sono le aggettivazioni con le quali il dirigente Di Santo etichetta i chiarimenti richiesti, nel merito della gestione relativa alla manutenzione stradale, da alcuni consiglieri comunali del Pdl accompagnati, nelloccasione, dal coordinatore cittadino. Gestione che larchitetto Di Santo, evidentemente, ritiene del tutto personale e della quale non è tenuto a dar conto a nessuno.
I consiglieri pidiellini sottolineano come i chiarimenti richiesti erano finalizzati a conoscere le motivazioni della scelta relativa alla sostituzione dellerba sintetica installata, solo pochi mesi fa, su alcuni spartitraffico e, immotivatamente, sostituita, con disinvoltura, leggerezza e superficialità, con cubetti di porfido, mettendo in imbarazzo la politica nei confronti delle lamentele dei cittadini.
Questa richiesta di chiarimenti, secondo i berlusconiani, non sarebbe stata gradita da Di Santo, provocando la sua reazione spropositata nei confronti dellarchitetto Golia che ha avuto il solo torto di essere con noi allincontro. Il goffo tentativo dellarchitetto Di Santo di spostare i termini della questione è quanto mai evidente. La legge Bassanini, che Di Santo probabilmente ignora, distingue con chiarezza i ruoli gestionali da quelli amministrativi.
Fin qui la nota dei consiglieri del Pdl. Intanto, cè da sottolineare che lepisodio, insieme allo scontro avuto sempre da Di Santo con lex parlamentare e capogruppo consiliare degli autonomisti Paolo Santulli, rappresenta lennesimo campanello dallarme di uno scontro perenne in seno alla maggioranza di centrodestra. Non si può affatto dimenticare, in tal senso, che Di Santo non è solo un dirigente del comune di Aversa, ma è anche un esponente di rilievo del Gruppo della Libertà che fa capo al vicesindaco Nicola De Chiara ed è anche molto vicino al sindaco Domenico Ciaramella. Limpressione è che si tratti di unulteriore fronda nella serie di tutti contro tutti.
Le “puntate” precedenti:
Nuovo dirigente Urbanistica, Santulli: “Non rischiamo avventure” di Antonio Taglialatela del 15/03/2011
Urbanistica, Di Santo critica Santulli di Redazione del 17/03/2011
Urbanistica, Santulli: Polemica strumentale dell’architetto Di Santo di Redazione del 17/03/2011
Polemica Urbanistica, De Michele solidale con Santulli di Nicola Rosselli del 19/03/2011
Lite fra Golia e Di Santo nei corridoi della casa comunale di Redazione del 19/03/2011
Di Santo: Il Pdl un partito di prepotenti o di un prepotente? di Redazione del 19/03/2011
Il Pdl contro Di Santo: “Ha superato ogni limite” di Redazione del 21/03/2011