Piano Casa, il Consiglio vota all’unanimita’. Ciaramella: “Risultato storico”

di Livia Fattore

Domenico CiaramellaAVERSA. “Oggi il Consiglio comunale di Aversa (maggioranza e opposizione) ha dimostrato che di fronte a problematiche che riguardano gli interessi comuni della nostra città, non esistono posizioni dogmatiche ideologiche”.

Un visibilmente soddisfatto Giuseppe Mattiello, assessore all’urbanistica, saluta l’approvazione all’unanimità del civico consesso, conclusosi con un applauso finale bipartisan, della normativa a livello comunale nell’ambito del Piano Casa regionale. Così come da copione, il Consiglio normanno ha escluso da qualsiasi iniziativa edilizia il centro storico cittadino, mentre ha demandato allo stesso Consiglio qualsiasi trasformazione urbanistica, aree dismesse comprese (ed in queste ricade l’area ex Texas).

Unico apporto nuovo l’emendamento presentato dal presidente della commissione consiliare urbanistica, Giuseppe Stabile, che ha previsto il passaggio in Assise delle trasformazioni urbanistiche e non anche nell’esecutivo. La mozione era stata avversata dai consiglieri pidiellini Elia Barbato e Tonino De Michele, ma, alla fine, un intervento del sindaco Mimmo Ciaramella ha messo tutti d’accordo.

“Il voto unanime di tutto il civico consesso – ha continuato Mattiello – è una dimostrazione del buono ‘stato di salute’ della politica aversana (sia della maggioranza che dell’opposizione) che è in grado di deliberare, decisioni importanti, con autorevolezza e credibilità in un momento storico in cui nel resto del territorio casertano, i rappresentanti della politica democraticamente eletti, hanno abdicato anticipatamente vedi Santa Maria Capua Vetere e Caserta. Questo da un lato ci rende orgogliosi dall’altro ci responsabilizza sia per le decisioni future che debbono continuare ad essere partecipate, sia per il ruolo di riferimento che abbiamo, come città, in questo momento di “vuoto politico” nell’ambito del territorio casertano”.

Di risultato storico ha parlato il sindaco Ciaramella: “L’opposizione ha capito la bontà della nostra proposta e l’ha sposata grazie anche ad un emendamento del presidente della commissione urbanistica Stabile. A lui, all’intero consiglio comunale, al dirigente, architetto Antonio Di Santo, al segretario generale Anna Di Ronza, all’assessore Mattiello ed al precedente delegato Fiore Palmieri, va il mio più sentito ringraziamento per il delicato lavoro svolto affinché raggiungessimo questo importante obiettivo. Mai prima di oggi avevamo raggiunto, su temi così importanti e delicati, quale l’urbanistica, il consenso unanime di tutte le forze politiche rappresentante nel civico consesso”. “Sono davvero felice – continua il primo cittadino – perché l’unanimità di consensi riconosce il lavoro svolto, la bontà della nostra proposta e rappresenta la risposta più evidente a chi temeva eventuali speculazioni sul nostro territorio. Ancora una volta non abbiamo consesso a nessuno di mettere le mani sulla città”.

A margine dei lavori il consigliere pidiellino Michele Galluccio, che a febbraio del 2009 aveva votato in maniera difforme dalla maggioranza del civico consesso, concordando, di fatto, su una decisione molto simile a quella attuale, ha dichiarato: “Io e gli altri consiglieri che l’altra volta hanno votato contro la maggioranza del Consiglio, ma in linea con quanto deciso nell’allora commissione urbanistica, perché, di fatto, oggi sono stati gli altri a rivedere le proprie posizioni, correggendo l’errore dell’altra volta. Dovremmo ringraziare la Regione Campania che ci ha consentito di porre rimedio al precedente errore”.

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