AVERSA. Credo che ogni partito abbia diritto ad aggiustare i propri equilibri interni in ogni momento.
Continuando nel nostro giro tra gli alleati del Popolo della Libertà per analizzare lattuale momento del partito di maggioranza relativa, abbiamo interpellato il capogruppo consiliare dellUdc Gilberto Privitera che difende il diritto di ogni partito a perseguire un mantenimento degli equilibri interni. Se cè una crisi in seno ad un partito per mancanza di equilibri commenta il commercialista aversano questa si riflette per forza di cose anche sulla coalizione della quale questo partito fa parte, per cui mi auguro che si ponga fine al più presto a questo stato di cose.
Nel momento conclusivo di una consiliatura continua lesponente del partito di Casini non si sarebbe proprio dovuto parlare di una vicenda di questo tipo, ma se cè il problema meglio affrontarlo e risolverlo con il rimpasto richiesto o come il Popolo della Libertà crederà più opportuno. Fatto sta che, al momento, non si può non dare atto che esiste una vicenda che crea instabilità nellintera coalizione, fosse solo per i comportamenti. Ed a questo proposito, Privitera ricorda latteggiamento tenuto dal capogruppo consiliare Tonino De Michele in occasione dellultima seduta di Consiglio comunale, quando si discuteva del Piano Casa. In quella De Michele ha criticato apertamente e pubblicamente il sindaco, provocandone la reazione. Un episodio che ha messo in imbarazzo non solo gli esponenti del Pdl, ma tutti noi facenti parte della maggioranza.
Allora cosa devono fare i dirigenti locali del Pdl di fronte a questo tipo di atteggiamento? Non cè dubbio conclude Privitera che il problema esiste e va affrontato, ma bisogna anche avere il coraggio di dire no se si ritiene che le richieste siano inappropriate o inopportune in questa fase della consiliatura.
Ancora una volta, più o meno apertamente, come si era già verificato ieri con la capogruppo consiliare del Gruppo della Libertà Nicla Virgilio, gli alleati sono contro lennesimo rimpasto che non potrà fare altro se non condizionare, sia nel caso si faccia sia che non si attui, il cammino della maggioranza in questi ultimi mesi, quando si sarà, oramai, in campagna elettorale.