AVERSA. Soluzione della crisi in dirittura darrivo? Sembrerebbe di si (almeno per uno dei tre pretendenti alle poltrone di giunta) anche se cè chi vorrebbe che tutto rimanesse così come è oggi.
Nei giorni scorsi la triade formata dal coordinatore provinciale del Pdl senatore Pasquale Giuliano, dal vice presidente dellamministrazione provinciale e coordinatore cittadino del Pdl Nicola Golia e dal sindaco di Aversa Mimmo Ciaramella si è incontrata per mettere a punto i passi futuri e al tavolo, ad un certo punto, è giunto anche lassessore Vincenzo Lanzetta. Questultimo sarebbe stato invitato a farsi da parte per far posto a Mario Tozzi. Insomma, il pupillo del sindaco Ciaramella potrebbe essere, sempre se il rimpasto si farà, il primo a fare il suo rientro in giunta, dopo lesperienza nella precedente consiliatura. Se così dovesse essere, si aprono possibilità anche per gli altri due pretendenti di poltrone assessoriali: lex capogruppo consiliare di Alleanza Nazionale Michele Galluccio e Carlo Amoroso.
Per far posto a questi due finirebbe fuori dallesecutivo, almeno stando al criterio che vanno fuori giunta gli assessori che non sono stati eletti consiglieri comunali, Luciano Luciano (vicino al senatore Giuliano, come, del resto, anche Amoroso) che, però, entrerebbe in consiglio comunale come primo dei non eletti e potrebbe continuare ad avere la delega alligiene urbana. Da parte sua, come si ricorderà, Luciano ha difeso la poltrona rivendicando il lavoro fatto nel proprio settore. Unaffermazione che ha trovato le critiche di Amoroso, il quale ha evidenziato, come, a suo dire, alcuni settori, tipo il contenzioso, siano stati completamente dimenticati dallassessore pidiellino.
Altra pedina da smuovere, con un assessorato che dura, oramai, da nove anni, Giampaolo Dello Vicario, che, alla vigilia delle elezioni provinciali del marzo 2010, affermò che avrebbe lasciato la poltrona in giunta se avesse avuto la candidatura al parlamentino di Corso Trieste. Candidatura che cè stata, così come unottima affermazione elettorale, ma lavvocato ex alleanzino continua a sedere anche in giunta.
Dunque, rimpasto si, rimpasto no, la margherita continua ad essere sfogliata mentre la città arranca e non è certo positivo per la coalizione di centrodestra, soprattutto se si pensa che siamo, oramai, ad un anno dalle elezioni comunali.
Intanto, per la cronaca, la riunione del Popolo della Libertà di lunedì scorso è stata spostata a mercoledì sera, 16 marzo, ma, a quanto è dato sapere, vi sarà un altro slittamento alla prossima settimana.