Spartitraffico, Oliva denuncia Giglio alla Corte dei Conti

di Antonio Arduino

uno spartitraffico con l'erbetta sintetica rimossaAVERSA. Il consigliere delegato alla riqualificazione delle periferie Adolfo Giglio annuncia la sostituzione con cubetti di porfido del verde sintetico delle aiuole spartitraffico presenti agli incroci di viale Kennedy con via Nino Bixio, di viale Olimpico con via D’Acquisto, di via Ovidio con via Pastore.

E Giuseppe Oliva, responsabile del Comitato Civico “Anti Strisce Blu”, annuncia che denuncerà il delegato alla Corte dei Conti per procurato danno erariale alla città. A motivare la protesta è il contenuto del comunicato diffuso alla stampa dal consigliere per dare notizia dell’intervento di riqualificazione in corso. “Giustificare l’intervento con la motivazione che ‘le pavimentazioni in prato sintetico richiedono una manutenzione maggiore rispetto alla pavimentazione in cubetti di porfido’ ricordando che l’intervento stesso è stato avviato su ‘input’ del sindaco che, come afferma Giglio, ‘ha proposto la sostituzione del prato sintetico con una pavimentazione in cubetti di porfido’ lascia estremamente perplessi”.

“Perché – spiega Oliva – il primo cittadino non ha competenza tecnica nel settore che non solo ha degli assessori specifici, come quelli al verde e ai lavori pubblici, ma anche consiglieri delegati, come quello alla cura del verde pubblico, cui spetterebbe valutare e prendere certe decisioni, cosicché sembra improbabile che Ciaramella abbia dato un simile input”. “Anche perché – continua – lo stesso primo cittadino il 30 novembre 2009 diede notizia dell’idea messa in atto del consigliere delegato al verde pubblico Giovanni Tirozzi di realizzare rotonde in erba sintetica. Una idea così valida che è stata fatta propria anche da altre amministrazioni comunali come quella di Carinaro”.

“In un comunicato stampa pubblicato dai media in quella data – ricorda Oliva – il consigliere affermò che ‘le tre aiuole sono state realizzate in prato sintetico perché i tre spazi non erano forniti di sistema di irrigazione’, precisando che ‘per realizzare l’impianto d’irrigazione sarebbero stati necessari fondi ingenti, mentre il prato sintetico è garantito per dieci anni senza manutenzione’. Il sindaco, concludendo quel comunicato, faceva appello al buonsenso degli aversani augurandosi ‘che non ci siano più atti vandalici che possano pregiudicare questo intervento e tutti gli altri che abbiamo posto in essere’”.

“A questo punto, – prosegue il presidente del Comitato – considerando che atti vandalici non sono avvenuti e che, come appare chiaro dal comunicato diffuso a novembre 2009, la scelta di realizzare rotonde spartitraffico con erba sintetica era stata fatta nell’ottica del risparmio, per migliorare la vivibilità di un città soffocata dal cemento. Considerando il costo dell’erba sintetica e la previsione sulla durata, determinata in dieci anni, sembra strano che le aiuole sintetiche siano state rimosse dopo soli 15 mesi e su suggerimento del sindaco, cancellando opere, ancora valide, realizzate a spese dei cittadini per realizzarne di nuove, spendendo altro denaro pubblico”.

Un’osservazione che ha dato il via alla protesta del responsabile del comitato che denuncerà alla Corte dei Conti quello che definisce “l’ennesimo spreco di denaro pubblico”.

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