AVERSA. Rimpasto rinviato: troppe richieste di poltrone. Questo il titolo che si legge qualche giorno fa su un quotidiano a tiratura nazionale …
… e che ha richiamato la nostra attenzione perché sembra essere stato fatto su misura per Aversa, dove gli appetiti assessoriali sono tanti e si rischia, alla fine, come saggiamente sta tentando di fare, anche se non lo dice apertamente, il sindaco Mimmo Ciaramella, di non toccare assolutamente nulla. Invece, quel titolo, ovviamente, riguardava il governo nazionale dove i vari responsabili che hanno salvato il premier Silvio Berlusconi ora reclamano il loro strapuntino governativo. In sedicesimi, però, nella città normanna stiamo nella stessa situazione. Oramai, in vista delle oramai prossime elezioni amministrative per il rinnovo del consiglio comunale, in programma per la primavera del 2012, gli aspiranti assessori che chiedono un posto al sole per avere maggiore visibilità sono tantissimi, tanto che si dovrebbe parlare, almeno per gli assessori di nomina del Popolo della Libertà di un completo rinnovamento se si volessero accontentare tutti.
Ma, andiamo per ordine. A reclamare poltrone assessoriali sono: Michele Galluccio, Carlo Amoroso, Mario Tozzi e, sotto sotto, anche il capogruppo consiliare Tonino De Michele. Per non parlare, poi, di Elia Barbato che, di fatto, si comporta già come se fosse il candidato a sindaco designato della coalizione di centro destra, provocando non pochi risentimenti tra i suoi stessi compagni di partito. Galluccio e Carlo affermano di aver fedelmente servito il Pdl per nove anni, senza chiedere nulla ed ora vorrebbero fare questa nuova esperienza. Il primo, però, dimentica che il problema gli è stato creato dal suo ex compagno di partito (Alleanza Nazionale) Giampaolo Dello Vicario che, coerentemente, non si è dimesso dopo aver dichiarato che lo avrebbe fatto in cambio dellottenuta candidatura per le provinciali dello scorso anno; inoltre, sempre Galluccio ha da sempre carat bianca, più di un assessore, in tema di politiche giovanili.
Amoroso, invece, sempre come racconta radio pidiellina, avrebbe combattuto per ottenere una poltrona in giunta per Alfonso Oliva che non era stato eletto consigliere nemmeno in Forza Italia, ma in una lista civica di centro destra. Una volta ottenuto questo posto (e il proprio distacco alla Provincia, aggiunge qualche maligno), avanzerebbe, oggi, nuove pretese. Tozzi ha già calcato le scene dellesecutivo in precedenza e cè chi dice che il partito lo abbia accontentato anche in altre richieste, per cui, anche se è il pupillo del primo cittadino, anche per lui semaforo rosso.
Elia Barbato, da parte sua, non chiede di entrare in giunta, ma vorrebbe la delega ai lavori pubblici, pur da semplice consigliere comunale. Ma anche qui, a parte la legittima opposizione dellassessore Isidoro Orabona, al quale dovrebbe andare la delega, si registra una netta opposizione degli altri consiglieri perché Elia ha già avuto la candidatura alle provinciali e la scelta del difensore civico. Inoltre, mira anche a succedere a Ciaramella.
Insomma, un bel rebus per i dirigenti locali del Pdl che saranno chiamati a continuare le riunioni sul tema a partire da quella in programma lunedì 14 marzo.