AVERSA. Larchitetto Antonio Di Santo, dirigente della programmazione urbanistica al Comune di Aversa, critica le ultime dichiarazioni del capogruppo consiliare degli autonomisti, Paolo Santulli, in merito alla scelta del nuovo dirigente dellarea urbanistica in vista del pensionamento dellarchitetto Elio Florio.
Condivido le preoccupazioni del consigliere Santulli, in riferimento alle avventure. afferma Di Santo E giustissimo, quanto ovvio, luso di criteri meritocratici per i sempre invocati interessi della città, ingrediente mai mancante per tutte le pietanze, soprattutto sciape. E soprattutto è importante la conoscenza della storia urbanistica della città come le sue evoluzioni temporali, unitamente alle sue intersezioni con tutti gli aspetti socio-antropologici. Il consigliere Santulli invoca per la parte gestionale come normale una lunga esperienza e soprattutto quale criterio principe una fantozziana disponibilità ad esaudire i desiderata quotidiani delle richieste estemporanee del consigliere stesso.
A proposito della lunga esperienza, prosegue larchitetto aversano il consigliere Santulli dovrebbe conoscere bene la funzione programmatoria degli interventi sia per la realizzazione di opere pubbliche che in generale degli interventi di manutenzione. E dovrebbe sapere altrettanto bene che in sede di bilancio si prevedono gli interventi necessari e prioritari per la città. La preoccupazione del consigliere sia volta allapprovazione del bilancio nei termini, al fine di far arrivare in tempi ragionevoli al dirigente responsabile i piani esecutivi gestionali per la successiva e immediata esecuzione degli interventi programmati.
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