Castel Morrone, comunali: Di Lorenzo sfida Riello

di Redazione

 CASTEL MORRONE. Le forze politiche e la parte di società civile di Castel Morrone che non si sentono rappresentati dall’attuale amministrazione di Pietro Riello hanno espresso all’interno di una formazione unica l’avvocato Andrea Di Lorenzo quale candidato sindaco per le prossime elezioni comunali.

Di Lorenzo – 46 anni, sposato con tre figli – è molto noto in paese, sia per la sua attività professionale che per un lungo curriculum di impegno politico e civile.

“La sua candidatura – spiegano dal comitato ‘Unione Civica’ – è un’ulteriore, importantissima tappa di un lungo percorso di discussione e confronto che, ancora in corso, va raccogliendo con entusiasmo sempre più sostenitori e sempre più consensi. L’iniziativa politica che ha portato allo schieramento unico e alla candidatura a sindaco di Di Lorenzo nasce dall’evidenza che questa amministrazione sta per consegnare ai morronesi un paese molto peggiore di quello che ha rilevato all’inizio del mandato elettorale. Questa opinione si è andata radicando sempre di più in paese, man mano che l’operato propagandistico e clientelare dell’amministrazione si è mostrato assolutamente insufficiente a coprire e distorcere quelle che ormai sono delle evidenze obiettive ed incontestabili. Questo nuovo schieramento, è di puro stampo civico ed è perciò aperto alla collaborazione di chiunque abbia a cuore le sorti del paese, senza preclusioni di nessuna natura e in nome della solidarietà operosa e del senso di appartenenza alla comunità. Esso, con responsabilità e spirito di servizio, intende farsi carico delle inquietudini riscontrabili ormai nella grande maggioranza della cittadinanza. Quella che si va prefigurando – concludono dal comitato – è l’offerta all’elettorato di un nuovo corso amministrativo che, guardando allo sviluppo, vuole essere rispettoso dell’ identità e della vocazione naturale del territorio e soprattutto ponga come valore irrinunciabile la qualità del futuro che sarà consegnato alle nuove generazioni”.

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