NAPOLI.Scompare a 82 anni un altro pezzo della Napoli che fu. Lattore Enzo Cannavale è stato, infatti, uno dei migliori portatori della napoletanità in Italia e nel mondo …
… caratterizzando personaggi, sia in teatro sia al cinema, che incarnavano la tipica natura partenopea del tira a campare e dellingegno affinato dallindigenza. Scoperto da Eduardo De Filippo, comincia a calcare i palcoscenici partecipando alle migliori creazioni di quest’ultimo (da Fortunato! a Miseria e nobiltà), ma è soprattutto al grande schermo che deve la sua popolarità. Esordisce nel
I primi anni Ottanta segnano il momento di maggiore notorietà grazie alla partecipazione ai Bmovies allitaliana, che lo vedono al fianco di Edvige Fenech, Bud Spencer e, soprattutto, di Bombolo con il quale forma una coppia di successo. Il 1988 rappresenta, indubbiamente, il suo anno di grazia perché, oltre a essere inserito nel cast di ben cinque lungometraggi, ottiene una piccola ma indimenticabile parte in Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore, vincitore dellOscar, e guadagna un prestigioso David di Donatello di miglior attore non protagonista per il corale 32 dicembre di Luciano De Crescenzo.
Rimane questa la sua performance più riuscita poiché nei panni di Alfonso Caputo, protagonista del terzo episodio intitolato I penultimi fuochi, riesce a mescolare sapientemente ironia e malinconia, creando un personaggio al limite del grottesco. Attivo fino al 2010 (I delitti del cuoco di Alessandro Capone), lascia un vuoto artistico difficilmente colmabile dagli interpeti della commedia attuale.