Milan a +8 sull’Inter, Napoli frena, Udinese vola

di Redazione

 Il Milan nell’anticipo del sabato aveva superato la Juventus con un gol di Gattuso portandosi a +8, e l’Inter ha risposto domenica strapazzando per 5-2 l’Inter a San Siro.

Il Napoli, invece, è stato fermato sullo 0-0 in casa dal Brescia (con Mazzarri espulso) ed è ora a 8 punti dai rossoneri e a 3 dai nerazzurri. L’Udinese ha battuto in casa il Bari per 1-0 con un rigore trasformato dal solito Di Natale, mentre la Lazio in serata ha travolto il Palermo per 2-0 all’Olimpico, piazzandosi quarta.

INTER-GENOA 5-2.L’Inter ha liquidato 5-2 il Genoa. Al Meazza i rossoblu sbloccano al 40′ con Palacio, ma nella ripresa l’Inter rimonta con i gol di Pazzini al 50′ ed Eto’o, autore di una doppietta rispettivamente al 51′ e al 57′. Al 71′ i nerazzurri dilagano con Pandev e chiudono i conti all’84’ con Nagatomo. Boselli al 90′ accorcia le distanze per il Genoa. La formazione di Leonardo consolida il secondo posto con 56 punti, a -5 dal Milan capolista. Il grifone resta a quota 35.

JUVENTUS-MILAN 0-1.Missione compiuta per il Milan, che espugna l’Olimpico di Torino superando 1-0 la Juventus. A decidere l’incontro un gol di Gattuso al 23′ della ripresa favorito da un errore di Buffon che si tuffa in ritardo. Senza Pato, tornato a Milano vittima di uno stato febbrile, i rossoneri si affidano a Cassano-Ibra con Boateng a supporto mentre Del Neri punta su Toni-Matri e riporta Chiellini al centro della difesa, con Traorè e Martinez a comporre l’asse di sinistra. Ospiti pericolosi al 3′, con Ibrahimovic che spara alto sul secondo palo dopo il cross di Cassano, mentre lo stesso barese, venti minuti più tardi, spreca da buona posizione dopo un buon suggerimento di Boateng. Spazi comunque molto chiusi su entrambi i fronti e portieri mai chiamati in causa. Nella ripresa il Milan si presenta con Robinho al posto dell’infortunato Boateng e all’8′ Ibrahimovic impegna Buffon con una punizione dalla distanza. Del Neri tenta la carta Iaquinta per Toni ma al 23′ passa il Milan: lancio dalle retrovie per la testa di Ibra, la palla arriva a Gattuso che dal limite batte Buffon poco rapido nel tuffo. Entra anche Del Piero (fuori Matri) ma la Juve non riesce mai a impegnare Abbiati e rischia lo 0-2 in un paio d’occasioni. La formazione bianconera incassa così la terza sconfitta di fila e i rossoneri si portano a +8 sull’Inter e a +9 sul Napoli.

SAMPDORIA-CESENA 2-3.La Sampdoria del dopo Cassano-Pazzini conosce solo delusioni: a Marassi il Cesena vince 3-2 la sfida-salvezza, patendo qualche brivido solo sul finale per il vano tentativo di rimonta doriana. I romagnoli sono andati in vantaggio sul finire del primo tempo con un gran gol di Parolo, dalla distanza. Vantaggio divenuto incolmabile in avvio di ripresa, con la doppietta di Giaccherini. I blucerchiati rientrano in partita con una papera di Antonioli (gol di Volta) a 7′ dalla fine. Già oltre il 90′ arriva il rigore di Maccarone, ma poi non c’è più tempo per l’ultimo assalto degli uomini di Di Carlo. I doriani, attesi domenica prossima dal Catania, altra pericolante, cono ora davvero nei guai: il Cesena terz’ultimo è a soli tre punti. Dopo il fischio finale pesante contestazione dei tifosi doriani al presidente Garrone. Ma la società ha risposto mandando la squadra in ritiro anticipato da martedì e mettendo in discussione la posizione del tecnico Di Carlo: “La decisione sul suo futuro – ha dichiarato il ds Tosi – sarà presa nelle prossime 24 ore”.

LECCE-ROMA 1-2.Due vittorie e un pari: questo è il bilancio di Vincenzo Montella sulla panchina della Roma. I giallorossi hanno vinto una partita importante a Lecce, passando su un campo dove la Juve aveva perso e Inter e Milan pareggiato. La sconfitta 2-1 va molto stretta al Lecce, che era passato in svantaggio con il classico gol dell’ex di Vucinic al 32′ del primo tempo. Ma i salentini hanno combattuto e sfiorato più volte il pareggio, raggiunto poi al 30′ della ripresa con un preciso colpo di testa di Giacomazzi. Quando l’incontro sembrava avviato verso la divisione della posta, un intervento scomposto a braccio alto di Munari in area determinava un ineccepibile rigore concesso dall’arbitro Damato. Dal dischetto Pizarro non falliva e la Roma porta a casa i tre punti. Una forte iniezione di fiducia in vista del ritorno di Champions di martedì a Donetsk dove la Roma parte sotto 2-3 contro gli ucraini dello Shaktar.

LAZIO-PALERMO 2-0. A Reja bastano venti minuti di Sculli per festeggiare un’altra vittoria e continuare a sognare la Champions League. La Lazio infatti risponde allo scatto dell’Udinese e si riprende il quarto posto grazie al 2-0 sul Palermo nel posticipo della ventottesima giornata, firmato da una doppietta dell’attaccante esterno che non faceva due gol in una partita dai tempi di Modena. Due assist di Ledesma, uno palla a terra e uno a mezz’altezza, e due facili conclusioni dell’ex genoano per raggiungere quota 51 in classifica e puntare il Napoli, ora a sole due lunghezze. Per i rosanero una sconfitta che sancisce l’addio all’inseguimento dell’Europa ‘che conta’.I padroni di casa a trazione anteriore, con Zarate, Floccari, Sculli ed Hernanes, mentre Cosmi per il suo esordio sceglie di coprirsi con Hernandez unica punta, Pastore in attacco e Ilicic tra le linee. Si parte tra una fiammata di Maurito e una giocata del Flaco, poi dopo 8′ si sblocca il match: Ledesma imbecca Sculli che dalla sinistra taglia verso il centro seminando Cassani e finalizzando in solitudine. Il gol è uno schiaffo all’idea di una partita conservativa per gli ospiti, ancora gelati dentro dallo 0-7 subito dall’Udinese la scorsa giornata, e al quarto d’ora l’intesa Ilicic-Balzaretti sembra il segnale di una scossa, spenta tre minuti dopo ancora da Sculli che raddoppia, ancora su assist di Ledesma: stavolta è un taglio a mezz’altezza su cui Sirigu sbaglia completamente il tempo di uscita, facile di testa la doppietta dell’attaccante. Cosmi se la prende con Ilicic, assente dal gioco secondo il tecnico, lo sloveno risponde con un taglio splendido per Balzaretti, palla dentro per Hernandez che prova il colpo di tacco, la palla scorre ma non è bene indirizzata nello specchio.Al 33′ si rivede Pastore, che di testa su corner impegna Muslera. Dall’altra parteun siluro di Hernanes chiama alla risposta in tuffo Sirigu. L’ultimo lampo lo regala ancora Ilicic che si guadagna unapunizionedal limite con un tunnel su Biava. Bovo vanifica l’occasione, poi il tiro di Nocerino da fuori viene neutralizzato da Muslera. Ripresa con Sculli, allergico alla vernice verde che dipinge le parti del campo non coperte da erba, che rientraanche sedebilitato dall’allergia. Cosmi cambia, dentro Liverani per Andelkovic. Al 6′ Ilicic irride Matuzalem e prova il destro, debole e facile per Muslera in tuffo. Sculli intanto è costretto a lasciare il campo, sostituito da Gonzalez. L’ingresso di Liverani non aiuta la manovra rosanero che resta lenta e prevedibile, senza profondità: Hernandez è un fantasma, Pastore e Ilicic non si accendono, la Lazio di Reja ha buon gioco nell’addormentare la partita. Cosmi butta dentro Paolucci per Hernandez ma è la Lazio ad andare ancora vicina al gol con Stendardo di testa, servito ancora una volta da un Ledesma eccellente in cabina di regia. All’andata decise Dias, stavolta Sculli: la Lazio è cliente indigesto per il Palermo. L’Olimpico sogna la Champions, il Palermo la saluta.

LE ALTRE PARTITE.Il Napoli non smaltisce la sconfitta di San Siro contro il Milan e non va oltre lo 0-0 in casa con il Brescia. Gli uomini di Mazzarri (espulso per eccessive proteste in occasione di un presunto rigore non dato ai suoi), ancora orfani dello squalificato Lavezzi, volevano tornare a vincere contro il Brescia, ma hanno trovato un super Arcari. Con Mazzarri espulso nel corso del primo tempo i partenopei hanno sfiorato il gol nella ripresa, prima di rischiare una clamorosa sconfitta con il Brescia che portava Caracciolo due volte solo davanti al portiere. A Udine vittoria sofferta dei friulani sul Bari grazie ad un rigore trasformato dal solito Di Natale. Pareggio invece per 2-2 tra Bologna e Cagliari con il gol del bolognese Ramirez al 94′. La Fiorentina supera il catania per 3-0, mentre Chievo-Parma finisce 0-0.

CLASSIFICA: Milan 61, Inter 56, Napoli 53, Lazio 51, Udinese 50, Roma 46, Juventus 41, Palermo 40, Cagliari 39, Fiorentina 37, Bologna 36, Genoa 35, Chievo 32, Sampdoria 31, Parma 29, Catania 29, Cesena 28, Lecce 25, Brescia 25, Bari 16.

Prossimo turno (11-12-13 marzo): venerdì 11, ore 20.45, Brescia Inter; sabato 12, ore 20.45, Cesena-Juventus; domenica 13, ore 12.30 Milan-Bari, ore 15 Cagliari-Udinese, Catania-Sampdoria, Chievo-Fiorentina, Genoa-Palermo, Lecce-Bologna, Roma-Lazio, ore 20.45 Parma-Napoli.

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