SALERNO.Sono in corso da qualche ore nello specchio di mare antistante San Nicola a Mare, una frazione del comune di Agnone nel Cilento, le ricerche dell’arma utilizzata il 6 settembre dello scorso anno, per uccidere il sindaco di Pollica (Salerno), Angelo Vassallo.
Nella zona stanno operando i sommozzatori dei carabinieri assieme ai colleghi del reparto operativo del comando provinciale di Salerno ed i carabinieri del Ros.
La pistola, una calibro 9 per 21, dalla quale furono esplosi sette colpi che uccisero il primo cittadino di Pollica, dagli elementi investigativi emersi negli ultimi giorni, potrebbe essere stata gettata dall’assassino nelle acque antistanti la località del comune di Agnone che dista pochi chilometri da Acciaroli.
San Nicola a Mare è una località abbastanza distante dal luogo dove fu ucciso Vassallo. Far scattare oggi ricerche mirate per trovare l’arma del delitto, può avere un preciso significato investigativo. È probabile, infatti, che gli investigatori siano entrati in possesso di elementi abbastanza precisi, emersi nelle ultime fasi d’indagine tali da indurre ad attivare le ricerche dell’arma. Non è escluso che gli investigatori possano aver individuato un nuovo “testimone” o avere a disposizione dichiarazioni di qualcuno coinvolto, a vario titolo, nell’indagine. Tutto ciò farebbe pensare a èprobabili sviluppi nell’indagine. Gli inquirenti, però, non rilasciano dichiarazioni di sorta sull’argomento.