NAPOLI. LEnci (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) siederà di diritto, attraverso un suo rappresentante provinciale, allinterno dei comitati di gestione degli Atc (Ambito Territoriale Di Caccia) per meglio tutelare specie a rischio come la beccaccia.
Questo è sostanzialmente il contenuto della proposta di modifica in seno alla legge regionale 8/96 Norme per la protezione della fauna selvatica e disciplina dellattività venatoria in campania presentato dallonorevole Daniela Nugnes, capogruppo vicario del Pdl in Regione Campania. La proposta dellesponente di maggioranza tiene conto dellesercizio dellattività cinofila che, in aperta campagna, è riconducibile a tutti gli effetti ad attività sportiva e zootecnica. Infatti le zone cinofile deputate allallenamento e alladdestramento dei cani, al pari di altre manifestazioni concernenti il settore, sono organizzate dallEnci e da altre associazioni del settore. Lemendamento ha lo scopo di valorizzare il lavoro degli esperti dellEnci che operano attraverso le prove cinofile o verifiche zootecniche tutelando specie a rischio come le beccaccia-
Secondo Nugnes la modifica testuale del comma 4 dellart. 36 consentirà di completare e migliorare le competenze in seno ad una commissione che attraverso lEnci potrà avere una prospettiva diversa e meglio articolata rispetto al passato. Questa integrazione consentirà di realizzare un efficace strumento di censimento e monitoraggio per la conservazione della specie della beccaccia (scolopacide) nellambito della biodiversità.