CASERTA. La proposta avanzata in Consiglio Regionale di modificare la legge 26 e di superare il principio della provincializzazione nella gestione dei rifiuti è inaccettabile.
Si tratta di un provvedimento che mira soltanto a coprire lincapacità e le inadempienze mostrate dalla Provincia di Napoli e va ad annullare tutto il lavoro e gli sforzi compiuti dalle altre Province campane. A dichiararlo è il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, che ha manifestato la sua ferma contrarietà alla proposta avanzata in Consiglio Regionale.
La Provincia di Caserta ha compiuto un duro lavoro per organizzare al meglio la gestione del ciclo dei rifiuti, potenziando la raccolta differenziata e realizzando un innovativo piano riguardante limpiantistica. In Campania ha aggiunto Zinzi solo Napoli non è riuscita a mettere a punto un ciclo integrato dei rifiuti, che eviti il sopraggiungere di nuove emergenze. Il lavoro svolto negli ultimi dodici mesi ci ha consentito di iniziare un percorso che gradualmente dovrà sanare le ferite inferte da quindici anni di sversamenti di rifiuti provenienti da Napoli. Non intendiamo subire ulteriori abusi a causa dellinefficienza altrui.
Il presidente Zinzi ha fatto appello anche alle forze sociali e intellettuali della società: Ho letto appelli degli intellettuali napoletani che invitano a fare qualcosa per evitare linsorgere di nuove emergenze nella loro città. Chiedo a questi illustri personaggi ha concluso Zinzi di fare un appello ai cittadini, chiedendo loro di assumere condotte virtuose, come ad esempio la realizzazione della raccolta differenziata. Solo attraverso questa buona pratica, infatti, si riducono le quantità di rifiuti da conferire in discarica e si evita il ritorno a situazioni emergenziali.