CASAGIOVE. Vita in prigione: la storia di Marzia: riparte con un nuovo convegno, la campagna antistalking promossa dallassociazione Noi Voci di donne, presieduta da Pina Farina.
Si terrà, infatti, il prossimo venerdì 25 marzo, alle ore 17.30, presso lex Caserma De Martino di Casagiove, un convegno la cui protagonista di punta sarà Marzia Schenetti, vittima di Stalking e autrice del libro Il Gentiluomo.
Non ci stancheremo mai di dirlo: – dichiara la presidente Pina Farina – lunica via per uscire dallo Stalking, o comunque dalla violenza di genere, è la denuncia. Affidarsi alla giustizia e alle forze dellordine è lunica soluzione che le donne vittime di violenza hanno per ritornare ad una vita normale e per uscire da quel labirinto fatto di persecuzioni, botte e umiliazioni. Marzia è una di quelle donne che ha deciso di dire basta a tutto questo. Lha fatto chiedendo aiuto a esperti in materia e quindi denunciando il suo persecutore. Sarà lei stessa a raccontarci di quegli anni bui, delle violenze subìte e di come quelluomo lha privata di tutto quello che aveva. Ci racconterà soprattutto di come è riuscita a mettersi in piedi nonostante quei lividi che ancora oggi le bruciano dentro. Un esempio di coraggio, il suo, che abbiamo deciso di portare qui, tra noi, per spronare tutte quelle donne che non riescono a dire basta.
Dopo il saluto del sindaco Enzo Melone e alla testimonianza di Marzia Schenetti, relazioneranno la presidente di Noi Voci di Donne Pina Farina, la psicologa-psicoterapeuta, dottoressa Laura Vitagliano, lavvocato Carlo Marino (questi ultimi, entrambi esperti e volontari dello sportello di ascolto antiviolenza), il sostituto commissario della Polizia di Stato, dottoressa Rosa Cimmino e del consigliere regionale, onorevole Daniela Nugnes. Nel contempo saranno esposte le opere del pittore Vincenzo Giannattasio, dal tema La realtà è donna: immagini che ritraggono volti di donne segnati dal dolore.
Il convegno di venerdì prossimo rientra nellambito della rassegna Il mondo delle donne, che Noi Voci di donne sta attuando durante il mese di marzo. Il suo impegno a sostegno delle donne vittime di violenza, o che comunque versano in situazioni difficili, Noi Voci di donne lha concretizzato sei mesi fa attraverso listituzione di uno sportello di ascolto antiviolenza che il sodalizio presieduto da Pina Farina, sta portando avanti grazie al supporto di alcuni esperti nonché volontari, che hanno scelto di mettere a disposizione dello sportello la propria professionalità in modo gratuito. Ultimi a dare la propria adesione, ma solo in ordine di tempo, sono gli avvocati Anita Mele, (Civile-Ecclesiastico – Mediatore Familiare) e Lilla Sorano (Matrimonialista e Mediatore familiare).